Il Castello Formentini sceglie di “allargare” il suo Impero e va alla conquista della città

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Da San Floriano del Collio a Gorizia. Dai fornelli della cucina del ristorante Castello Formentini al bancone del rinnovato Antico Caffè Trieste Enoteca dell’Impero, che ieri alla presenza del sindaco Rodolfo Ziberna ha riaperto i battenti all’angolo tra via Sauro e via Cascino, a due passi dal municipio.
A tenere in mano lo scettro della regia, per così dire, sarà Massimo de Belli, chef del ristorante Castello Formentini e recentemente tra i protagonisti, insieme ad altri tre colleghi, della puntata di 4 Ristoranti girata da Alessandro Borghese tra le province di Gorizia e Udine alla ricerca del miglior ristorante in cantina. Al suo fianco, Marzio Digiusto, che con lo chef completa una coppia che ben rappresenta le varie anime professionali che compongono il nucleo del progetto “Enoteca dell’Impero” , brand di promozione territoriale al servizio di cultura, sapori e tradizioni del Collio, della Brda e dell’area dell’ex impero austroungarico, che proprio con questa formula si pone alla guida del rilancio dell’Antico Caffè Trieste.
Il locale arriva così all’ultimo dei numerosi cambi di gestione che lo hanno coinvolto negli ultimi anni. Stavolta, che a giudicare dall’entusiasmo che ha accompagnato l’inaugurazione pare essere proprio quella giusta, la ricetta prevede di portare a Gorizia un’idea per veri golosi: unire il concetto di tapas catalane ai prodotti del territorio goriziano, da abbinare ai calici dell’Enoteca dell’Impero e ai kriegel “made in Gorizia” del birrificio artigianale Antica Contea. I lavori di ristrutturazione del locale non si sono fermati all’aspetto estetico, ma hanno consentito di recuperare anche una zona precedentemente adibita a magazzino, oggi attrezzata a laboratorio di produzione, dove al mattino saranno sfornate le brioches. «Mentre stavamo lavorando a questa apertura abbiamo avvertito che a Gorizia sembra essere ritornata una certa positiva adrenalina – l’auspicio di de Belli – noi abbiamo la fortuna di trovarci in una zona perfetta, dove dimostreremo che è possibile offrire un intrattenimento ai goriziani, anche agli universitari, senza per forza andare contro l’ordinanza anti-schiamazzi». Il primo ampliamento è già in programma e prevede di ricavare al posto degli stalli per il parck una zona esterna con sedie e tavolini. Il passo successivo, sarà quello di ottenere le autorizzazioni necessarie ad aprire il laboratorio, così da collegarlo all’ambiente del bar e creando un’apertura che si affacci anche su via Cascino. —
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