Il centro dialisi ha quarant’anni

Negli ospedali di Palmanova e Latisana seguiti oltre cento pazienti
Altran Mf-reparto emodialisi
Altran Mf-reparto emodialisi

PALMANOVA. L’ospedale di Palmanova ha celebrato un importante avvenimento: i quarant’anni del Centro dialisi. «Attualmente – ha spiegato Lucia Martimbianco, responsabile della struttura - tra Palmanova e Latisana sono seguiti più di 100 dializzati della Bassa. Siamo inoltre al fianco dei trapiantati (38 in questo momento) nella fase di avvio del loro nuovo corso, oltre ovviamente a seguire ambulatorialmente i pazienti nefropatici. Per i casi acuti d’insufficienza renale, massima è la collaborazione con la medicina d’urgenza».

Alla cerimonia sono intervenuti il personale medico e infermieristico del presente e del passato, pazienti e trapiantati che hanno portato le loro testimonianze, il presidente del centro regionale trapianti Roberto Peressutti, il commissario Giovanni Pilati e il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, oltre ai rappresentanti delle associazioni che sono al fianco dei malati o che si occupano del loro trasporto. A tracciare la storia del Centro è intervenuto il dott. Alfonso Vasile che aprì il reparto dopo che il direttore amministrativo dell’ospedale Valfrido Zappetti e il presidente Ermes Battilana firmarono il decreto per aprire questo servizio. Una storia che prende le mosse dalle prime attrezzature con la diagnosi personalizzata (all’avanguardia per l’epoca) per arrivare alle sofisticate apparecchiature attuali, attraverso il vissuto di pazienti e personale medico che in un reparto come questo, vista la continuità dei rapporti nel tempo, assumono una valenza del tutto particolare. «Una festa per il reparto che cade – ha commentato il sindaco di Palmanova - proprio negli ultimi giorni di “autonomia” dell’Ass 5, a un passo dalla fusione con l’Ass 2 dell’Isontino. I cambiamenti sono sempre difficili da metabolizzare, ma se vi saranno visibili miglioramenti nei servizi diventerà tutto più facile. Possiamo contare su un’Azienda che nel suo complesso vanta elementi di eccellenza e questo rappresenta un motivo d’orgoglio per tutto il territorio».

Monica Del Mondo

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