Il centrosinistra contesta i “numeri” di Marchetti

Luigino Scodellaro, assessore a Codroipo con Boem: indignati per il suo bilancio «Sulla pressione fiscale solo bugie per nascondere l’inefficienza amministrativa»
Di Viviana Zamarian

CODROIPO. A due mesi dal voto la campagna elettorale si accende. Sui numeri.

E se ancora il centrodestra non svela il proprio candidato sindaco – anche se in pole pisition rimane il sindaco uscente Fabio Marchetti – il confronto divampa sul bilancio di previsione, presentato dal primo cittadino con tasse invariate e riduzione del debito.

Oggi a rispondere è l’ex assessore della giunta Boem, Luigino Scodellaro, che fa parte del gruppo civico per il candidato del centrosinistra Alberto Soramel.

«Siamo rimasti indignati dopo aver letto l’ennesima bugia di Marchetti sul bilancio – afferma –. Sulla pressione fiscale, il gettito della sola addizionale Irpef, atto deliberato dalla giunta, è passato da 410 mila euro del 2011 (amministrazione Boem) a 1.276.000 euro di oggi (amministrazione Marchetti), con un incremento del 210%. Le aliquote sono passate dallo 0,2% del 2011 all’attuale 0,65% per i redditi bassi e allo 0,8% per i redditi oltre 75 mila euro. Complessivamente le entrate tributarie sono passate da 4.068.000 euro a 7.338.000 euro, con incremento di oltre l’80%. Come è chiaro nei dati, il confronto è impietoso. Negare l’evidenza dell’aumento della pressione fiscale portato da Marchetti è un vano tentativo di mascherare una gestione caratterizzata da inefficienza amministrativa».

E ancora: «Nel 2014 l’amministrazione ha introdotto la Tasi solo sulla prima casa, escludendo altri tipi di immobili che avrebbero consentito di incamerare un gettito complessivo (circa 920 mila euro) di gran lunga superiore al gettito Ici/Imu prima casa degli anni precedenti. Inoltre, ricordo che è per merito della legge di stabilità 2015 e del blocco delle aliquote, e non di Marchetti, che la Tasi non si applica più sulla prima casa. Ma questa bugia era talmente grossa che forse non serviva nemmeno sottolinearlo».

Per Scodellaro «anziché lamentarsi con i cittadini dell’esito del referendum sulla fusione con Camino e conseguente mancato introito di 2,5 milioni di euro, l’amministrazione dovrebbe dar conto delle ingenti spese per la propaganda per il sì, 150 mila euro di soldi pubblici».

Per il centrosinistra bisogna invece ragionare su «oltre 2 milioni di euro di fondi europei Pisus per la riqualificazione della piazza perché la domanda è stata presentata in ritardo e in forma incompleta. Ennesimi soldi sfumati per l’assenza dell’amministrazione Marchetti».

«Infine – tiene a sottolineare l’ex assessore della giunta Boem –, nei prossimi esercizi finanziari non saranno trasferiti al Comune di Codroipo importanti risorse per investimenti e infrastrutture a causa del mancato ingresso nell’Uti del Medio Friuli. I cittadini hanno il diritto di conoscere il vero stato dei conti del proprio Comune: l’avanzo è sì di 2.634 milioni, ma sostenuto unicamente dall’aumento della pressione fiscale».

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