Il Comune dà lo sfratto alla Sacilese
SACILE. «Revocata la convenzione con la Sacilese Calcio. Cartellino rosso del sindaco Roberto Ceraolo: lo sfratto dallo stadio XXV Aprile-Aldo Castenetto è partito, ieri mattina dal Comune. La squadra è rimasta senza campo da gioco: se vuole allenarsi dal 2 maggio dovrà chiederlo e pagare il Comune.
L’annuncio. «La società biancorossa è inadempiente alla convenzione – ha detto Ceraolo, che ha deciso il divorzio con l’assessore allo sport Claudio Salvador –. Dal 2 maggio l’affido pro tempore della gestione dello stadio e fino al 30 giugno è alla società della Liventina Calcio e al patron Sereno De Marco». Un terremoto nel calcio in città. «Attendo istruzioni – è stata la battuta di Luigino Sandrin segretario della Sacilese Calcio –. Andiamo avanti: ci sono altre quattro partite da giocare per la prima squadra e giovanili». La gestione “romana” potrebbe cedere la Sacilese Calcio, dopo appena cinque mesi: era subentrata a fine 2015 alla gestione “piemontese” di Baù.
Il divorzio. «Avviata la procedura di revoca della gestione delle strutture del XXV Aprile – hanno verbalizzato in municipio il segretario Federico Varutti e la funzionaria Daniela Bariviera –. Dopo le verifiche, i richiami e solleciti, la convenzione con la società Sacilese Calcio è annullata». Il tavolo di crisi, ieri in municipio, è stato allargato ai patron delle altre tre società calcistice Liventina (Sereno De Marco), San Odorico (Ennio Zanchetta). Cavolano Calcio (Gianfranco Angelella). «L’obiettivo è quello di ricomporre l’affidamento per 60 giorni – ha confermato Ceraolo –: lo stadio finora gestito dalla Sacilese calcio è utilizzato anche da altre società. La Sacilese Calcio potrà utilizzare le strutture facendo richiesta, come le altre società». Fine di un rapporto storico tra Comune e biancorossi. «È una vicenda – ha confessato il primo cittadino – molto dolorosa».
La crisi. Il sindaco è stato chiaro. «Non hanno avuto cura delle strutture in via Stadio – ha detto –. Dopo la gestione della famiglia Presot è cominciato un processo inarrestabile e siamo stati costretti alla scelta. Il nostro dovere è quello di gestire al meglio i soldi pubblici e tutelare la manutenzione delle strutture comunali». Voci corrono anche su tante bollette non pagate. «Non abbiamo mai remato contro la gestione romana – hanno aggiunti Ceraolo e Salvador –. Abbiamo il dovere di tutelare i soldi pubblici: verificheremo la questione delle bollette».
La garanzia. «Il 14º Meeting giovanile di atletica leggera organizzato dalla nuova polisportiva Libertas si terrà regolarmente il 25 giugno nell’impianto in via Stadio – ha confermato Salvador –. In luglio è confermato il meeting Agosti: lo stadio sarà aperto e garantiremo l’uso e la funzionalità delle strutture». Ceraolo ha sorvolato sugli aspetti critici della società sportiva Sacilese. «L’augurio è quello che la società si rimetta in piedi fuori dalla crisi – ha concluso – È un simbolo storico della nostra città».
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