Il Comune di Udine: "Pronti a ospitare il Sunsplash, ma ci vuole un accordo"

UDINE. «Non si tratta di mettere la propria bandierina politica sul Rototom, ma di agire in maniera pragmatica». L’assessore comunale al commercio e al turismo, Alessandro Venanzi, non ci sta “al gioco delle polemiche” e ribadisce la volontà «di ospitare l’evento al Parco del Cormor».
Ha ricevuto la richiesta scritta da parte degli organizzatori per il 17 giugno. «Ora bisognerà fare un passaggio successivo coinvolgendo la Regione e la Questura e sedersi attorno a un tavolo», precisa.
«Bisogna andare tutti d’accordo affinché si possa organizzare questa manifestazione, tenendo conto che si tratta di un evento commemorativo, un format più ristretto rispetto al Sunsplash, ma comunque un festival che deve sottostare a determinare regole, come tutti gli altri.
D’altra parte il Cormor – fa notare – è stato progettato come polmone verde della città per le famiglie, per fare jogging, per fare picnic e non in primo luogo per fare festival. Ora è dotato anche di un regolamento acustico per gli spettacoli, ma questa rappresenta una straordinarietà rispetto al suo principio cardine». Venanzi finora ha cercato di fare da interlocutore tra gli organizzatori e la questura.
Proprio durante un colloquio informale con il questore Claudio Cracovia sarebbero spuntate quelle prescrizioni mal digerite da Filippo Giunta “tornelli e recinzioni” che il Rototom non accetta, seguendo la propria filosofia di “libertà e tolleranza”.
Ma il problema è dettato anche dalla vicinanza del parco alla tangenziale e all’autostrada che metterebbe a rischio l’incolumità degli spettatori.
L’esponente della giunta comunale nel pomeriggio ha anche avuto un colloquio telefonico con l’assessore regionale, Gianni Torrenti, che si era interessato, a sua volta, per riportare il Rototom in Friuli. «Servono sinergie – conclude Venanzi – Non siamo gli unici interlocutori in questa vicenda».
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