Il Demanio cancella la Toti-Bergamas

Gradisca: nel sito sparisce il link dell’ex caserma dismessa da oltre 20 anni
Bumbaca Gorizia 24.02.2012 Gradisca caserma Toti Bergamas - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 24.02.2012 Gradisca caserma Toti Bergamas - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
GRADISCA. «Ci dispiace, ma la pagina non è stata trovata».


Il banner campeggia, beffardo, sulla pagina dell'Agenzia del Demanio dedicata alla consultazione pubblica per regalare un futuro alla caserma Toti-Bergamas.


Il link che dalla pagina del Comune di Gradisca conduce al sito del Demanio, quasi come un sinistro presagio, non porta a nulla.


Quasi come se la maledizione della Toti, caserma dismessa ormai da 20 anni e da allora in cerca di un futuro, si fosse trasferita anche sul web.


Comune e Demanio avevano tentato anche la strada di internet per dare vita ad una consultazione pubblica, libera, non vincolante del mercato immobiliare per sondare l'eventuale interesse di imprenditori per investire nella “Nuova Gradisca”.


Ma come ci avevano confermato gli amministratori della Fortezza non si è andati oltre qualche prudente manifestazione d'interesse da parte dei privati. Nulla di fatto dunque,


E così anche la pagina oggi raggiungibile dal sito del Comune di Gradisca altro non è che una scatola vuota.


Con un'area da 50mila metri quadrati (si tratta praticamente della stessa superficie del centro storico, per fare un paragone e capire la vastità) la Toti può diventare il nuovo "cuore" di Gradisca d'Isonzo, creando occasioni di sviluppo, crescita economica, innalzamento della qualità della vita.


Il sondaggio del mercato immobiliare aveva l'obiettivo di facilitare il confronto con il territorio invitando i cittadini e gli operatori del mercato. I pro? L


'area è appetibile, a due passi dal centro, è una "lavagna" ancora tutta da scrivere, già urbanizzata e non ha vincoli architettonici o paesaggistici.


I contro? L'investimento stimato è da 30 milioni di euro. Secondo la variante 30 al piano regolatore, la Nuova Gradisca dovrà contare su una destinazione mista residenziale anche agevolata, direzionale, commerciale, servizi, verde. Le volumetrie consentite sono di 45mila metri cubi, il 35% della superficie coperta.


Gli edifici dovranno avere altezze massime di 13 metri.


La porzione destinata al residenziale è di 30mila metri cubi, di cui almeno 6mila dedicati al social housing.


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