Il Forte di Osoppo depredato dai ladri

Più furti negli ultimi mesi: ora mancano 30 pietre in tufo. I carabinieri sequestrano alcuni massi in una proprietà della zona

Anna Rosso

Il Forte di Osoppo, dichiarato monumento nazionale un secolo fa, è stato depredato dai ladri.

Il furto

Sono sparite circa trenta pietre squadrate in tufo che erano poste sulla sommità del muro di delimitazione di via Divisione Julia.

Si tratta della strada d’accesso al parco storico-archeologico. La mancanza delle pietre da questo muro centenario è stata denunciata ai carabinieri nella giornata di mercoledì dal sindaco di Osoppo, Luigino Bottoni.

Le pietre in questione misurano circa trenta centimetri per trenta e hanno una lunghezza variabile tra i cinquanta e i sessanta centimetri. Secondo una prima ricostruzione, i blocchi hanno cominciato a sparire circa quattro mesi fa, verso la fine dell’anno scorso.

Le indagini

I militari della stazione di Osoppo hanno immediatamente avviato gli accertamenti e le prime ipotesi investigative portano molto lontano.

Infatti, in una proprietà della zona sono stati sequestrati alcuni blocchi in tufo e ora sono in corso le verifiche – effettuate in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici e culturali – per capire se il materiale sequestrato proviene dalla fortezza o no.

Il sindaco

«Sono ormai tre o quattro mesi – spiega il sindaco di Osoppo, Luigino Bottoni – che stiamo assistendo alla sparizione di alcune pietre dalla massicciata di contenimento di via Divisione Julia.

A quanto pare qualcuno di notte sale per questa strada e porta via i blocchi. Ciò crea degli antiestetici buchi nel muro stesso ed è un danno rilevante dal punto di vista storico e archeologico.

Ecco perché abbiamo segnalato il tutto ai carabinieri, formalizzando una denuncia contro ignoti. La zona purtroppo non è videosorvegliata e quindi, al momento, non ci sono riscontri univoci. Quel che è certo, è che c’è stato un deturpamento notevole di un simbolo del Comune di Osoppo.

La popolazione è veramente sdegnata e delusa da questi gesti, così come l’amministrazione del resto. Siamo molto affezionati al nostro Forte e siamo disgustati da simili gesti».

L’assessore

«La cosa è cominciata l’anno scorso quando sono venute a mancare le prime pietre – precisa l’assessore comunale ai Lavori pubblici, al Verde e al museo –; inizialmente si pensava che potessero essere state spostate, come era già accaduto in passato, ma dopo poco ci si è resi conto che la situazione era diversa, perché continuavano a sparire.

Sono state quindi coinvolte le forze dell’ordine. Ci sono poi state segnalazioni relative alla presenza di pietre analoghe in una proprietà della zona e quindi c’è stato un controllo dei carabinieri che ha portato a un sequestro. Ora, con l’aiuto della Soprintendenza, vedremo se si tratta delle stesse pietre.

È molto triste – conclude – che qualcuno, con assoluta mancanza di rispetto, faccia queste azioni ai danni del patrimonio storico di tutti».

Il forte

La Fortezza di Osoppo è una struttura militare attualmente adibita a museo e luogo turistico. Fu dichiarata monumento nazionale nel 1923 e smilitarizzata nel 1951.

Ha una posizione strategica e una storia è secolare. Fu, per esempio, un antico insediamento celtico e, successivamente, una piazzaforte romana, nonché uno dei luoghi fondamentali di difesa della Serenissima.

«Il colle – ricorda il Comune di Osoppo sul suo sito – fu teatro di alcuni episodi gloriosi: l’assedio del 1514 in cui Gerolamo Savorgnan salvò la Patria del Friuli e Venezia dagli Imperiali, l’eroica difesa contro l’Austria da parte di un gruppo di patrioti nel 1848».

Il Forte, si legge sul sito di TurismoFvg, nella sezione dedicata agli itinerari della Grande Guerra, «rappresenta oggi un punto di riferimento per tutta la zona collinare e prealpina del Friuli Venezia Giulia.

Oggi è sede di diversi eventi culturali resi suggestivi dal bellissimo panorama sul fiume Tagliamento e sul territorio circostante».

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