Il giudice smonta l'inchiesta di Lignano: annullato il sequestro del resort Marina Azzurra

I Carabinieri del Nas di Udine hanno tolto i sigilli al nuovo complesso turistico in fase di ultimazione lungo la sponda sinistra del Tagliamento in località Riviera

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LIGNANO. Il resort «Marina Azzurra» di Lignano Sabbiadoro è stato dissequestrato. I Carabinieri del Nas di Udine hanno tolto questo pomeriggio, venerdì 24 maggio, i sigilli al nuovo complesso turistico in fase di ultimazione lungo la sponda sinistra del Tagliamento in località Riviera.

È l'effetto della provvedimento con cui il Tribunale del Riesame di Udine ha accolto il ricorso presentato dalla difesa della proprietà contro il decreto di sequestro preventivo che era stato emesso dal gip ed eseguito il 15 maggio nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Udine per l'ipotesi di abuso edilizio. Discussa ieri l'udienza, il Riesame ha depositato oggi l'ordinanza con cui è stato annullato il sequestro.

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«Siamo molto, molto contenti soprattutto di essere stati ampiamente ascoltati», ha spiegato l'avvocato Renzo Fogliata, uno dei legali della proprietà. Nel ricorso la difesa aveva sottolineato la presenza di numerose autorizzazioni e pareri favorevoli sottesi al permesso a costruire ottenuto dalla proprietà.

«Avevamo chiesto un provvedimento al gip che aveva deciso dopo un paio di mesi per studiarsi la cosa. Ora constato che a un piano di distanza un altro giudice collegiale ha dato una valutazione diametralmente opposta - dice il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo -. Quello che risulta dai nostri atti è che si tratta pacificamente di un'area golenale in cui sono vietati tutti gli interventi che non siano di consolidamento per evitare danni durante le piene. Leggeremo con attenzione la motivazione, vedremo gli elementi offerti dalla difesa e valuteremo».

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