Il giudice: «Villa Barnaba agli eredi»

Buja: il tribunale ha annullato il testamento di Enrico Marchetti, che cedeva la dimora al Comune
Di Piero Cargnelutti

BUJA. Villa Barnaba agli eredi e non più al Comune di Buja. Nuovo colpo di scena nella causa che dal 2012 vede coinvolti da un lato l’amministrazione e dall’altro gli eredi della famiglia Barnaba nel contendersi la proprietà della villa ormai diventata un rudere ma ubicata all’interno di una proprietà che conta 3 ettari di terreno.

Martedì il giudice del Tribunale di Udine Alessia Bisceglia ha comunicato alle parti in causa la decisione di annullare il testamento lasciato da Enrico Marchetti alla sua morte, nel novembre 2011. «Il Tribunale – ha spiegato l’avvocato Maria Poniz che rappresenta gli eredi in questa vicenda – ha annullato il testamento in cui c’era una legatoria che prevedeva che la villa e il suo parco fossero destinati al Comune. La villa era l’ultima questione che restava sospesa». Al centro della causa l’eredità di Pier Arrigo Barnaba, notabile bujese conosciuto anche come il primo paracadutista della storia: alla sua morte la proprietà era passata in mano alla figlia Simonetta. Venuta a mancare quest’ultima, l’ultimo referente era rimasto il marito Enrico Marchetti. Proprio all’indomani della sua morte, con un atto notarile era stato pubblicato un testamento lasciato dal Marchetti in cui quest’ultimo lasciava tutta l’eredità a Giulia Toso, una infermiera che lo accudì nella casa di riposo di Buja dove l’uomo visse negli ultimi anni della sua vita. Di fronte a tale atto, erano successivamente intervenuti i parenti della coppia Marchetti-Barnaba che non aveva avuto figli, vantando diritti su un’eredità che ammontava a circa 2,5 milioni di euro, insieme ad alcune prestigiose proprietà immobiliari a Roma dove sarebbero anche custoditi preziosi gioielli decò e i beni immobili presenti a Buja: l’area della prestigiosa villa di famiglia, oltre a 3 ettari di terreno con diversi corpi di fabbrica, tra cui la dimora progettata dall’architetto Provino Valle. In base alla legatoria presente nel testamento, queste ultime proprietà sarebbero state destinate al Comune. Nel corso della vicenda legale, Giulia Toso si era ritirata dalla causa e al momento al centro della contesa restavano solo le proprietà destinate al Comune: ora che il testamento è stato annullato, tutto andrà agli eredi a meno che l’amministrazione comunale non scelga di procedere con un ricorso. Il sindaco Stefano Bergagna preferisce per il momento non fare dichiarazioni.

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