Il Governo chiude la discoteche, torna l'obbligo delle mascherine all'aperto e la Regione Fvg si ribella: "Così non si risolve il problema dei contagi"

UDINE. Le discoteche e le sale da ballo di tutta Italia dovranno chiudere. È l’esito del confronto tra il Governo e le Regioni che si è tenuto nel pomeriggio di domenica 16 agosto. I gestori dei locali, secondo quanto si apprende, riceveranno un sostegno economico.
«Propongo di firmare l'ordinanza perchè la ripresa dei casi è significativa anche alla luce dei contagi nel contesto europeo». È quanto ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al vertice con le Regioni. Con l’ordinanza che impone lo stop alle discoteche su tutto il territorio nazionale, ha affermato «diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l’attenzione».
Nel testo si legge anche che è fatto obbligo dalle 18 alle 6, sull’intero territorio nazionale, di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale
E veniamo alle reazioni. La Regione Fvg prende atto della decisione del Governo di sospendere tutte le attività di ballo ed esprime a tal proposito, come si legge in una nota, la propria contrarietà alle disposizioni dell'ordinanza del ministero della Salute.
A nulla è valsa la richiesta, avanzata dal governatore del Friuli Venezia Giulia all'Esecutivo nazionale nel corso della videoconferenza tenutasi mella mattina di domenica, di individuare una mediazione, quale l'introduzione dell'obbligatorietà delle mascherine sulle piste da ballo, che potesse garantire agli esercizi interessati di poter proseguire le loro attività.
L'amministrazione regionale - prosegue la nota - sottolinea infine le contraddizioni di un'ordinanza di difficile applicazione, che colpisce duramente uno specifico settore senza avere evidenze statistiche di una correlazione tra il ballo e i casi di coronavirus registrati nelle scorse settimane, e che non risolve all'origine né il nodo del contenimento dei contagi né quello relativo al rispetto del distanziamento sociale e dell'uso dei dispositivi di protezione individuale.
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