Il gruppo comunale Pd a una donna: Paviotti prende il posto di Scalettaris
UDINE. La consigliera comunale, Monica Paviotti, è la nuova capogruppo del Partito democratico, a palazzo D’Aronco. Al suo fianco, in veste di vice capogruppo, la già dirigente comunale Chiara Gallo.
Entrambe sono state nominate l’altra sera durante un lungo confronto tra i 14 eletti nel partito di Renzi e gli assessori comunali. Un confronto acceso dalla candidatura, attesa, del già segretario cittadino del Pd, Hosam Aziz, il quale forte delle 143 preferenze, avrebbe voluto sostituire Pierenrico Scalettaris nominato, nei giorni scorsi, assessore ai Lavori pubblici.
La nomina del capogruppo si è trasformata in una sorta di resa dei conti necessaria per affrontare le divisioni, più o meno evidenti tra i banchi del consiglio comunale. Che Aziz pretendesse di fare il capogruppo non era una novità, come pure il fatto che la sua candidatura non era gradita a tutti.
«Mi sono reso disponibile a candidarmi in base al numero delle preferenze che ho ricevuto» conferma il consigliere, nonché presidente della commissione Politiche sociali, limitandosi ad augurare «buon lavoro» a Paviotti e Gallo.
Condivisa da cinque consiglieri, il socialista Andrea Castiglione, Maria Marion e i civatiani Mario Barel e Maria Teresa Azzarà, la candidatura Aziz e tramontata e il consigliere si riserva qualche valutazione politica.
«Avevo chiesto di rinviare il voto - aggiunge Aziz - , ma hanno voluto fare una forzatura e noi ci siamo astenuti».
Difficile dire se la questione si chiuderà qui anche perché lo stesso Aziz, queste le sue parole, non accetta «l’imperatore Giulio Renzi. La trasformazione genetica del Pd non mi appartiene».
La maggioranza del gruppo si è orientata infatti verso la nomina di Paviotti e Gallo visto che anche il vicecapogruppo, Claudio Freschi, ha rassegnato le dimissioni perché gli impegni lavorativi non gli consentono di dedicare molto tempo al partito.
«È stato un confronto sereno e leale, sono soddisfatta. Mi fa piacere che la vice sia Gallo, sono sicura che lavoreremo bene assieme» commenta la neo capogruppo, avvocato e dipendente pubblico, prima di aggiungere: «Il mio intento è consolidare l’unità del gruppo, ascoltare e valorizzare tutti, mi piacerebbe - aggiunge - dare un contributo per far sì che anche i rapporti con l’opposizione siano più costruttivo».
Ringraziati Scalettaris e Freschi, la neo capogruppo si prepara a svolgere quel ruolo con dedizione per consolidare il confronto anche con Innovare e Sel gli altri due gruppi di maggioranza con i quali non mancano alcune frizioni. Basti pensare che nell’ultima seduta del consiglio il fuoco incrociato del Pd contro l’assessore di Innovare è stato respinto dal sindaco.
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