Il gruppo Sina vara la cittadella dell’auto

PORDENONE. Un progetto che punta sul rilancio in campo economico-produttivo e che conferma il ruolo di Sina Auto in ambito sociale.
Queste le linee guide presentate nella mattinata di ieri dal responsabile marketing e comunicazione del gruppo, Marco Dreosto, alla presenza di Duilio Sina, patron di Sina, e dalla massima dirigenza del gruppo automobilistico con sede in viale venezia a Pordenone.
Entro fine 2013, infatti, nascerà a Pordenone la nuovissima “Cittadella dell’auto”, un progetto importante che verrà prossimamente presentato in Comune, e dove i clienti di tutti gli otto marchi internazionali rappresentati dall’azienda, fra le top 50 del settore in Italia, potranno usufruire di servizi di post-vendita tecnologicamente fra i più avanzati, distribuiti su una superficie di 50.000 metri quadrati alla quale sarà possibile accedere sia da viale Venezia che da via d’Aviano.
La “Cittadella” ha richiesto «un investimento di cira tre milioni di euro - ha spiegato Duilio Sina - con il quale il gruppo vuol far fronte alla crisi mondiale del settore, crisi che per quanto ci riguarda si è tradotta in perdite calcolabili attorno al 20% nel 2012. Un risultato negativo di cui andiamo comunque fieri, se rapportato alle stime del mercato globale italiano ed internazionale».
Un passo importante, quindi, che in aperta controtendenza rispetto al periodo economico che stiamo vivendo, affida il proprio rilancio investendo in efficienza e professionalità al servizio del cliente e al quale si aggiungono anche altri progetti per le sedi di via Nuova di Corva a Pordenone e per quella di Portogruaro, per la quale è prevista una nuova area vendita dedicata all’usato, alle auto semestrali, aziendali e a km zero.
Un impegno oneroso che non ha intaccato l’anima sociale di Sina che da cinquant’anni ha fatto del sostegno dell’associazionismo sociale e sportivo del territorio, uno dei propri punti di forza. «Proprio perché mossi dall’esigenza di essere sempre più un’impresa socialmente responsabile - ha spiegato Dreosto - nasce il marchio “Sina per il sociale” che come prima azione immediatamente percepibile ha dato vita alla “borsa di studio: investiamo nel tuo futuro”. Saranno infatti ben venti le borse di studio del valore di 500 euro erogate dal gruppo a favore di quindici studenti degli istituti superiori: tre dell’ Itc Mattiussi, presieduto da Alessandra Rosset, otto dell’Itis J.F. Kennedy, presieduto da Antonietta Zancan, e quattro per l’Istituto Superiore di Spilimbergo, presieduto da Lucia D’Andrea, suddivise secondo accordi scelti in sinergia fra le dirigenti scolastiche degli stessi.
Quindici borse di studio gestite direttamente dai tre istituti superiori e che nell’assegnazione non si baseranno strettamente sul puro rendimento scolastico espresso nel primo quadrimestre 2012/13, ma che tengano in forte considerazione il comportamento tenuto all’interno delle mura scolastiche dagli alunni candidati. Inoltre, i ragazzi vincitori, che saranno premiati durante un evento ad hoc in programma per fine marzo, parteciperanno ad uno stage presso il gruppo Sina, focalizzato non solo agli aspetti lavorativi strettamente produttivi, ma soprattutto a quelli dirigenziali. Infine, le rimanenti cinque borse di studio, saranno distribuite ad altrettanti ragazzi meritevoli figli dei dipendenti Sina, indipendentemente dalla scuola frequentata.
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