Il lavoro a Bibione e le frequentazioni a Lignano, barista scomparso. Il giallo degli ultimi messaggi e l’appello del titolare: «Torna, risolviamo tutto»

Giuseppe Cosentino lavora in un bar nella località balneare veneta ma è una persona molto conosciuta anche in quella friulana: l’11 gennaio non si è presentato nel locale. Il suo titolare: «Ti aspettiamo a braccia aperte»

Rosario Padovano
Giuseppe Cosentino e l'Ice Fire Bar di Bibione
Giuseppe Cosentino e l'Ice Fire Bar di Bibione

Mistero su Giuseppe Cosentino, un barista di origini siciliane di 47 anni attivo a Bibione, dove è domiciliato in un appartamento.

L'uomo si divide tra Bibione e Lignano, dove è molto più conosciuto. È scomparso nel nulla da giovedì 11 gennaio e di lui non si hanno più notizie da quando si è incontrato con un gruppo di amici.

L'uomo è attivo nella località bibionese poiché lavora in un bar, l’Ice Fire Bar di via Maja, dove però non si è presentato.

L'Ice Fire Bar a Bibione
L'Ice Fire Bar a Bibione

A casa non c'è, lo hanno verificato gli agenti di Polizia locale. Pochi gli elementi su cui sta lavorando la Polizia locale del distretto Venezia Est.

A dare l'allarme alcuni amici, che hanno trovato il segnale del telefono spento. Due le ipotesi delle persone che con lui hanno passato le ultime ore: una è quella dell'allontanamento volontario, ma ci credono poco; l'altro è quella di un imprevisto al ritorno nell'abitazione.

Non ha disponibilità di mezzi. Per il momento i vigili del fuoco hanno avuto solo la segnalazione, ma non sono stati coinvolti, così come i carabinieri.

L’appello

Un invito, una raccomandazione a farsi vivo in qualche modo per annunciare che almeno sia in buone condizioni di salute. È l’appello che pochi minuti fa hanno rinvolto i titolari e i clienti dell’ Ice Fire Bar di via Maja, dove lavora Giuseppe Cosentino.

Il professionista non si è presentato al lavoro giovedì 11 gennaio e il titolare, Willy, ha presentato denuncia di scomparsa alla vicina Polizia locale distretto Est.

Ricerche in corso sui mezzi pubblici, e anche sui treni in direzione di Milano, luogo di cui Costantino è originario. «Ti rivolgiamo questo appello affinchè tu lo possa leggere e possa farti vivo con noi. Ci basta sapere che stai bene. Per il resto ti aspettiamo al lavoro. Qualsiasi cosa sia accaduta possiamo risolverla. Noi e i clienti ti stiamo aspettando a braccia aperte» ha concluso Willy.

L’uomo non ha la patente, non ha la bicicletta, non ha i social, si muove solo con autobus e treni. Per questo ricerche sono in corso anche nelle località dove ci sono le stazioni ferroviarie, come Latisana o Portogruaro. Al momento tutto lascia propendere per una fuga volontaria.

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