Il “mandi” della freccia sudafricana

Wayde Van Niekerk è di casa nel Gemonese: tra le sue passioni scarpe e Playstation

GEMONA. Nel mondo dell’uomo che ha strabiliato il mondo a Rio. Ho la fortuna da cinque anni di far parte del team che supporta gli atleti sudafricani che si allenano a Gemona.

Ma cosa pensa Van Niekerk, il re dei 400 metri, della città? Semplicemente che sia il posto più bello del mondo per potersi allenare e focalizzare le proprie energie in vista delle gare più importanti. Dice sempre che l’aria che si respira è molto rilassante e che alle volte sembra addirittura di essere in vacanza.

La sua ragazza? Si chiama Chesney, da ormai due anni viene a Gemona e si ferma due settimane nella cittadina della Pedemontana.

Ieri mi ha detto che quest’inverno in Sudafrica faranno un corso d’italiano per integrarsi ancora di più in Friuli. Ah, dimenticavo, il campione a Gemona ha abolito il ciao e si è presto convertito al mandi. Il re ha due hobby: quando ha tempo lo porto al Cittafiera o in centro a Udine e va a caccia di scarpe sportive... praticamente ha una collezione intera di Adidas.

Poi noleggia a Gemona la Playstation e di pomeriggio sfida l’amico Simbine in interminabili partite. Nei corridoi dell’hotel Willy si sentono persino le loro urla! Wayde non mangia tanto, la sua colazione è a base di frutta e poi va subito in palestra. A pranzo mangia carne con verdura o un piatto di lasagne al ragù.

È un ragazzo normale e molto umile. Lunedì prima della gara era molto nervoso soprattutto perché correva nella corsia numero 8 dalla quale non poteva vedere gli altri. Il successo non l’ha cambiato, rimane la stessa persona di sempre: un ragazzo che evita i conflitti e che farebbe di tutto per far star bene chi gli sta accanto.

Sa che il suo successo non è solo farina del suo sacco ma anche del team composto dall’allenatrice, il suo manager e sponsor e soprattutto dalla sua famiglia (qui a Rio si è portato tutti, compreso le due nonne e il nonno, e i due padri: quello vero e quello che l’ha cresciuto).

Tornerà a Gemona in tempi brevi, ma ha cancellato tutte le gare in previsione post Olimpiadi. La sua mente era tutta concentrata sul record del mondo alle Olimpiadi e ora non se la sente di dedicare ulteriori energie ad altre gare, meglio riposare e concentrarsi per il prossimo anno. Eccovi Wayde, il re dei 400.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:rio 2016

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto