Il Messaggero Veneto dice addio alle bottigliette di plastica: ecco la nostra svolta green
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UDINE. Niente bottiglie, tappi, bicchieri monouso per thè e caffè. Il Messaggero Veneto e il Piccolo conquistano il primato di redazioni plastic free. Grazie alla collaborazione con Cda, l’azienda di Talmassons attiva in Friuli Venezia Giulia per la distribuzione di bevande e alimenti, i due giornali del gruppo Gnn (Gedi News Network) dicono addio alle bottiglie di plastica e ai bicchieri monouso.
I DISTRIBUTORI. Ai redattori e al personale dei quotidiani è stata fornita una borraccia marchiata Wami e brandizzata con il logo del Messaggero Veneto e del Piccolo. Nelle redazioni è stato installato un distributore d’acqua frizzante e naturale al quale tutti potranno rifornirsi, al prezzo di 15 centesimi, senza ricorrere alle bottigliette.
L’acqua erogata dal distributore “Kalla” è ancora più buona e sicura di quella del rubinetto. Grazie alla debatterizzazione e alla microfiltrazione a carboni attivi ed argento, tutte le eventuali particelle e i sedimenti presenti vengono eliminati. Non solo. A garantire la qualità dell’acqua ci sono anche le lampade UV debatterizzanti.
Novità anche per il caffè e le bevande calde servite da adesso in tazza: niente più contenitori monouso ma, proprio come succede per l’acqua, le bevande possono essere servite nel proprio bicchiere riconosciuto dal distributore tramite fotocellule. Diversamente, al costo aggiuntivo di 5 centesimi, il caffè viene erogato in un bicchierino targato Cda in materiale compostabile di carta e cartone. Una volta utilizzato anche questo può essere riciclato.
RICICLARE MEGLIO. Il progetto plastic free del Piccolo e del Messaggero Veneto punta a eliminare gli sprechi e a diffondere la buona educazione al riciclo. Al tradizionale distributore di bevande fredde viene associato anche Recycle, il totem della Cda che “mangia” le bottigliette di plastica vuote e ricarica la chiavetta di dieci centesimi. Grazie a questo sistema di tritarifiuti e compostaggio, il materiale non viene disperso nell’ambiente e si innesca un circolo virtuoso che guarda al bene del nostro pianeta.
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