«Il parcheggio non serve l’ho sempre sostenuto»

Ioan (Centrodestra) a Maio: la responsabilità di questa scelta sbagliata è del Pd. Il Comitato Zardin grant continua a protestare, ieri nuova assemblea pubblica
Udine 19 Agosto 2013. inizio lavori protesta parcheggio di Piazza Primo Maggio. Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO
Udine 19 Agosto 2013. inizio lavori protesta parcheggio di Piazza Primo Maggio. Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO

UDINE. I lavori sono iniziati, ma la protesta contro il mega parcheggio sotterraneo da 11 milioni di euro non si spegne. Ieri sera gli attivisti del Comitato Zardin grant hanno organizzato l’ennesima assemblea pubblica per valutare come procedere con la battaglia contro la mega opera di piazza Primo maggio, mentre a palazzo D’Aronco continuava a riecheggiare l’eco dell’occupazione simbolica della sala consiliare effettuata lunedì scorso dai consiglieri del centrodestra.

Accusato dal vicesindaco, Agostino Maio, di avere le idee un po’ confuse, il portavoce, Adriano Ioan, manda a dire a Maio che la maggioranza non ha mai preso in considerazione i suggerimenti dell’opposizione.

«Ricordo ai contestatori di professione che l’autoconvocazione dei gruppi consiliari rientra fra le più civili e legittime espressioni dell’attività istituzionale adottabili dai gruppi di minoranza, soprattutto in un contesto in cui, con una giunta di questa specie, l’opposizione è esautorata dalla possibilità di incidere sulla vita amministrativa della città» sostiene Ioan prima di aggiungere: «Tutto è sempre stato cassato a priori, pertanto è lapalissiano su chi debbano ricadere, per il passato il presente e il futuro, le responsabilità delle scelte su Udine: il gruppo dirigente del Pd».

Il parcheggio sotterraneo di piazza Primo maggio è tra queste, «non a caso – rimarca Ioan – l’intera campagna elettorale è stata incentrata sulla questione del parcheggio e, per quanto mi riguarda, la mia posizione di assoluta e aperta contrarietà è sempre stata chiaramente definita e ribadita per mesi sull’onda di una proposta radicalmente alternativa. Secondo Ioan il suo accusatore travisa la realtà anche sulla possibilità di spesa legata al Patto di stabilità.

«La verità è semplice - tuona il già candidato sindaco - l’esecutivo ha voluto dare priorità agli 11 milioni di euro per un parcheggio con tanti punti interrogativi, anziché investire il denaro per interventi più urgenti. Non siamo certo noi dell’opposizione a doverci sentire responsabili, semmai dovrebbero esserlo i 20 mila udinesi che hanno votato Honsell, rendendosi partecipi di una scelta, come il parcheggio di piazza Primo Maggio, inutile e dannosa».

Altrettanto critico il coordinatore cittadino del Pdl, Giiovanni Nistri, che non esita a definire il mega parcheggio «un’opera costosa e di nessuna utilità per la città». Nistri non crede neppure al binomio cantiere-rilancio dell’economia: «Di questo passo, assurdo per assurdo, per procurare nuovo lavoro recluteremo squadre di operai per scavare nelle aree dismesse grandi buche che gli stessi operai successivamente riempiranno».

E facendo notare che già ora il parcheggio esistente supporta l’accesso al centro storico, Nistri ribadisce che «l’occupazione simbolica dell’aula consiliare è un metodo legittimo per scuotere l’opinione pubblica e per non confinare il Consiglio comunale a un ruolo di certificatore delle decisioni assunte dalla maggioranza».

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