Il parrucchiere si “ribella” e tappezza di manifestini il negozio: «Io non chiudo»

SPILIMBERGO. A distanza di cinque mesi dall’ultima iniziativa di protesta pacifica, Biagio De Biase, parrucchiere quarantaduenne originario di Bari e che dal 2004 gestisce il salone La vetta dei divi a Spilimbergo, ci riprova: ha di nuovo deciso di tappezzare le vetrate del suo salone con cartelli che recano la scritta “Io non chiudo”.
I ripetuti periodi di stop alle attività a causa del coronavirus anche nel suo settore hanno già avuto un forte impatto negativo e la nuova zona rossa rappresenta l’ennesima mazzata.
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Biagio sta coinvolgendo anche alcuni colleghi, in modo tale che il messaggio sia più forte, proprio perché arriva da persone che si sono unite con un obiettivo comune. De Biase, pure in quest’occasione, ha ribadito quanto aveva espresso a ottobre sul fatto che la chiusura di parrucchieri e altre attività poteva essere evitata.
«Come avevo detto mesi fa, ogni giorno e ben prima del dilagare della pandemia noi parrucchieri, assieme ai colleghi estetisti, cerchiamo di garantire standard elevati dal punto di vista igienico e della sicurezza, con notevoli sforzi anche sul fronte economico: non posso pensare che, ancora una volta, siamo considerati tra i luoghi a rischio per la diffusione dei contagi – ha dichiarato –. Lavoriamo con responsabilità e massima attenzione al rispetto delle regole: ci troviamo dinanzi all’ennesimo provvedimento che davvero ci lascia senza parole».
Biagio ha ricordato, tra l’altro, che attività come la sua hanno anche una funzione sociale. Il parrucchiere spilimberghese, insomma, non molla la presa e prova a tenere aperto. Nel suo salone ha investito non soltanto in termini economici, ma di impegno, passione e dedizione. L’amarezza è tanta per quanto sta accadendo, anche perché si fatica a intravedere la fine di questo difficile momento storico.
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