Il Pdl schiera ex amministratori e sposa la linea del compromesso

Le liste non sono state chiuse, ci sono ancora dei nodi da sciogliere come il caso Pedicini. A Udine scenderà in campo l’assessore Riccardi, a Pordenone “i colleghi” De Anna e Ciriani
Udine 05 Marzo 2013 PDL Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 05 Marzo 2013 PDL Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. I nomi dei candidati non ci sono ancora tutti. La scelta che il Pdl ha deciso di mettere in campo in vista del voto di aprile sì. A prevalere, la linea del “compromesso”. Evitando la via giustizialista che avrebbe imposto un deciso “fuori tutti” il Pdl, alle prese con la composizione delle liste in vista del voto di aprile, ha scartato l’ipotesi di mettere alla porta tutti i consiglieri indagati dalla Procura di Trieste per peculato per le spese compiute con i soldi pubblici. E ha deciso, invece, di distinguere tra le diverse posizioni di ciascuno. Rinnovando così, almeno in parte, la sua squadra.

Il percorso è stato tracciato. Ci sono volute 48 ore - quelle trascorse dal coordinatore regionale Isidoro Gottardo nella Capitale - e una serie di consultazioni con i vertici del partito nelle quali sono stati coinvolti anche il presidente Renzo Tondo e il vice coordinatore Sergio Dressi raggiunti telefonicamente.

Alla fine l’accordo si è trovato e solo nella tarda serata di ieri Gottardo è rientrato in Friuli con la delega firmata dal segretario nazionale Angelino Alfano per la presentazione delle liste, ieri sera non ancora chiuse.

Giochi fatti, tutto sommato. Non proprio. Perché se per alcuni la candidatura già da tempo è certa, su altri invece il partito deve ancora sciogliere le riserve o aspettare che venga compiuto un passo indietro. Come nel caso di Antonio Pedicini, indagato (sue sarebbe le spese per le gomme da neve).

Rimanendo a Pordenone posto in lista assicurato per gli assessori Elio De Anna e Luca Ciriani e anche per il consigliere Paolo Santin, indagato per una fattura che ai pidiellini sembra ammissibile. Mentre Franco Dal Mas, indagato ma per scontrini che non sono suoi, deve ancora sciogliere le riserve. Parrebbe non candidarsi, invece, lo stesso Isidoro Gottardo.

Nella circoscrizione di Udine certa la riconferma di Paride Cargnelutti, Roberto Novelli, Alessandro Colautti (indagato con la sola contestazione della cena di San Valentino). Tra le new entry ci sarà quella dell’assessore Riccardo Riccardi, degli ex assessori provinciali Daniele Macorig e e Mario Virgili, dell’ex sindaco di Latisana Micaela Sette (il fratello, Lanfranco correrà tra le file de La Destra) e del responsabile amministrativo del Pdl Clara Gallosi. Si ripresenterà anche il consigliere Luigi Cacitti.

Non si candiderà, invece, l’assessore provinciale Franco Mattiussi. A Trieste hanno già ritirato la propria candidatura Maurizio Bucci e Piero Tononi (indagati) e anche Piero Camber, anch’egli indagato, potrebbe seguirli a ruota. A Gorizia dopo il ritiro di Gaetano Valenti (indagato), rimane ancora in certa la posizione di Roberto Marin (indagato).

Tutto dunque verrà deciso in queste ultime e decisive ore. La scadenza per la presentazione delle liste è fissata per domani alle 12. A giochi fatti, lunedì, alle 12.30, nella sede del Comitato elettorale di Tondo Presidente il presidente Renzo Tondo assieme ai responsabili regionali dei partiti della coalizione di centrodestra, Pdl, Lega Nord, Udc, Pensionati, La Destra, Autonomia Responsabile presenteranno il proprio il programma. Il 21 aprile, non è più così lontano.

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