Il piano per Uanetto: lavoro per cinquanta e un milione pronto

Le proposte del gruppo Fulchir, Fabbro e Marcuzzo. «Intendiamo affittare sei delle sette aziende del gruppo»
Morrtegliano 28 febbraio 2013 iuanetto Copyright Petrussi Foto Press /turco
Morrtegliano 28 febbraio 2013 iuanetto Copyright Petrussi Foto Press /turco

CASTIONS DI STRADA. Un investimento di quasi un milione e, inizialmente, lavoro per circa 50 persone (oggi sono un centinaio). Sono queste le condizioni con cui il gruppo d’imprenditori friulani intende prendere in affitto sei delle sette aziende del gruppo Uanetto attualmente alle prese con un buco di svariati milioni di euro.

A dare il La dovrebbero essere macello e salumificio, ma l’operazione è subordinata al raggiungimento di un’intesa con le parti sociali, finalizzata alla tutela dei lavoratori che nel passaggio non dovranno veder lesi diritti e retribuzione. Un accordo per nulla scontato visto il piano occupazionale, che prospetta, in fase di avvio, una considerevole riduzione dei lavoratori come si è potuto apprendere ieri a margine del primo incontro tra i nuovi imprenditori e il sindacato. Se ne parlerà di nuovo venerdì, giorno in cui i lavoratori di Uanetto, privi di stipendio da due mesi, saranno riuniti in assemblea per ascoltare di sindacalisti di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, le novità relative alla trattativa.

Quanto al confronto con l’impresa, esordito ieri mattina a Castions, le parti si sono invece aggiornate al prossimo 11 marzo, ripromettendosi di effettuare tutte le necessarie verifiche tecniche. Ieri mattina c’è stata, dunque, poco più che una presentazione ufficiale della cordata, venuta finalmente allo scoperto dopo giorni d’indiscrezioni. Ne fanno parte, oltre Soldati, gli imprenditori Carlo Fulchir e Dino Fabbro oltre all’assessore provinciale alla montagna, Luca Marcuzzo. L’intenzione – spiega Fulchir – è quella d’affittare (utilizzando la iQube srl) tutte le imprese del gruppo, ristorante Napoleone escluso, partendo inizialmente con un’occupazione di circa 50 persone che poi, a seconda del risultato, potrebbe via, via essere incrementata.

La prima azienda ad essere presa in affitto da iQube sarà la Uanetto di Castions di Strada, vale a dire macello e salumificio che stando ai piani esposti ieri, dovrebbero riavviare la produzione con circa 600 capi macellati alla settimana, vale a dire la metà di quelli che Uanetto trattava a regime, e occupare una ventina degli attuali 51 dipendenti. Un futuro occupazionale all’insegna della riduzione si prospetta anche per le altre imprese del gruppo, in particolare per i punti vendita, che dovrebbero passare dai 37 dipendenti di oggi a 20, e per il prosciuttificio di San Daniele dove la riduzione sarebbe di 3 lavoratori sull’attuale decina.

I numeri vanno presi tuttavia con le pinze, sia perché non avvallati dal sindacato sia perché a quanto si è potuto apprendere la trattativa è ancora fluida. «Le parti – si legge in uno scarno comunicato inviato ieri a margine dell’incontro dal legale della proprietà, l’avvocato Antonio Rigo, – prendono atto della situazione economico finanziaria del gruppo e dei suoi punti di criticità impegnandosi reciprocamente ad approfondire al più presto possibile le diverse problematiche attraverso una soluzione condivisa volta al sostegno ed al rilancio di tutta l’attività di filiera».

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