Il pignarul di Montesanto verso il forfait
Problemi organizzativi e in parte burocratici. Era l’ultimo sopravvissuto dopo lo stop di Straccis

Bumbaca Gorizia 06.01.2016 GO Montesanto fuoco epifania pignarul © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Gorizia e i goriziani rischiano di dover dire addio a un altro degli appuntamenti tradizionali del loro calendario. È seriamente in forse, ad oggi, l’accensione del Pignarul di Montesanto, l’ultimo dei grandi fuochi epifanici rimasto nel capoluogo isontino dopo che negli anni si sono “spente” (è proprio il caso di dirlo) per vari motivi le tradizionali occasioni negli altri borghi, come ad esempio a Straccis. L’appuntamento con il Pignarul, per il 2018, era già stato fissato e inserito a chiusura del programma del Dicembre Goriziano, il 5 gennaio a partire dalle 19.15. Confermato anche il luogo, lo spazio nella zona artigianale delle “Casermette”, dove la locale associazione Comunità Montesanto-Piazzutta avrebbe pensato a incendiare la grande catasta di legna chiamata a fornire gli auspici per il nuovo anno. A fare da contorno, poi, sarebbero state tanta gente, un piatto caldo di jota, dolci assortiti e dell’ottimo vin brulè. Tutto come da tradizione, appunto, se non fosse che dopo cinque edizioni questa volta il fuoco probabilmente non si accenderà.
«Per quanto ci riguarda arrivati a questo punto è un “no”, il Pignarul non si farà», diceva ieri mattina amaro Lorenzo Martini, dell’associazione organizzatrice, anche se nel corso della giornata erano in programmi nuovi confronti interni al sodalizio. Alla base di tutto ci sarebbe, oltre a difficoltà organizzative, l’amarezza dell’associazione per una certa lentezza degli uffici comunali nel rilasciare le autorizzazioni necessarie allo svolgimento della manifestazione, arrivate nei giorni scorsi. E questo avrebbe finito per causare la rinuncia da parte di molti dei volontari che negli ultimi anni si sono spesi per il fuoco epifanico. In realtà c’è da dire anche che il Comune di Gorizia già lo scorso 19 ottobre aveva approvato, tramite la delibera che sanciva gli investimenti per il Dicembre Goriziano, il progetto per il Pignarul, stabilendo anche di mettere a disposizione un contributo di 600 euro a parziale sostegno delle spese sostenute dall’associazione. E da parte dell’amministrazione c’è tutta la volontà di conservare quello che è diventato uno degli appuntamenti fissi del calendario annuale. Così nelle prossime ore, prima di alzare bandiera bianca, si tenterà di trovare una soluzione, una mediazione e un compromesso che permetta di tenere in vita la tradizione.
(m.b.)
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