Il racconto del soccorritore: "Abbiamo lavorato per sei ore, mai vista sullo Zoncolan una valanga di queste
RAVASCLETTO. Grande, grandissima. Larga un'ottantina di metri e con un piano di scorrimento di circa trecento. Tant'è che anziani ed esperti concordano: "Mai vista a Ravascletto una valanga tanto grande". E considerate le dimensioni è andata decisamente bene visto che, alle 18.30 di sabato 23 gennaio, non risultano persone direttamente coinvolte.
La valanga si è staccata dallo Zoncolan, circa cinquanta metri sotto l'imbocco del cosiddetto "gjalinar", dove non sono state individuate tracce di ingresso: lo scostamento è dunque naturale, non causato cioé da persone. E del resto le restrizioni antiCovid hanno limitato in maniera decisiva l'afflusso di amanti della neve, pure caduta copiosa in questi giorni.
Più di quaranta persone tra vigili del fuoco, tecnici del Soccorso alpino e finanzieri hanno lavorato per oltre sei ore alla ricerca di tracce di vita. Incrociando, in maniera certosina, pure i dati a disposizione con la presenza delle auto parcheggiate nei piazzali a Ravascletto e all'inizio della salita dello Zoncolan.
"Abbiamo ricevuto una richiesta di intervento per una valanga che aveva occupato la pista di rientro, che porta dalla cima dello Zoncolan a Ravascletto - racconta Francesco Candoni, capostazione del Soccorso Alpino di Forni Avoltri -. Questa valanga si era staccata da un canale laterale, il cosiddetto gjalinar, una sciata fuori pista che veniva effettuata fino a qualche anno fa, e aveva invaso completamente il bacino del demanio sciabile. Non ha toccato la funivia, ma è passata a monte del rifugio Stella Alpina".
Come rileva Candoni, "non si sapeva se ci fossero stati degli investiti o delle persone sepolte, il responsabile del polo sciistico Zoncolan-Ravascletto ha chiesto il nostro intervento tramite il Nue 112 e le sale operative regionali.
Al momento possiamo escludere con quasi sicurezza la presenza di persone sotto la valanga. Abbiamo lavorato per quasi sei ore con apparecchiature tecnologico, ma anche con sondaggio del terreno, oltre a quattro unità cinofile che ci hanno preceduto e poi hanno concluso l’intervento. Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di persone di cui si erano perse le tracce: abbiamo fatto delle verifiche incrociate con le auto parcheggiate nel piazzale dello Zoncolan e a Ravascletto, siamo riusciti a risalire ai proprietari delle vetture. Al momento escludiamo che qualcuno possa essere rimasto coinvolto".
Di certo c'è l'eccezionalità delle dimensioni del fenomeno: "Confermo che la valanga era di notevoli dimensioni, con una largezza di 75-80 metri e una lunghezza di oltre 300: si tratta di un fenomeno di notevoli dimensioni per quella che è la zona, a memoria anche parlando con gli anziani e i paesani di Ravascletto, i colleghi nessuno ricorda una valanga di queste proporzioni".
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