Il record di Geatti arreda le case da oltre 60 anni

Udine, il negozio di via Aquileia è gestito dalla stessa famiglia dal 1954. Da giovedì sconti per festeggiare il compleanno con i clienti
Udine 10 ottobre 2015. Negozio mobili Geatti in via Aquileia. © Petrussi Foto Press/Diego Petrussi
Udine 10 ottobre 2015. Negozio mobili Geatti in via Aquileia. © Petrussi Foto Press/Diego Petrussi

UDINE. Correva l’anno 1954 quando il falegname di via di Prampero, Attilio Geatti, aprì un negozio di mobili in via Aquileia. Da allora quella saracinesca non è mai stata abbassata. Rappresenta un pezzo di storia della città. Passato dal padre alla figlia Doretta, il negozio è gestito da 60 anni dalla stessa famiglia.

Oltre ai clienti, Geatti mobili ha saputo fidelizzare pure i fornitori abbinando i loro pezzi con eleganza tra la diversità dei colori e delle forme.

La raffinatezza è sempre stata la forza dell’esposizione di via Aquileia che ora festeggia l’età della saggezza proponendo le grandi firme del design a prezzi scontatissimi e allestendo una nuova mostra dove si potranno ammirare le linee del futuro.

I lavori per creare le nuove ambientazioni sono in corso e Doretta Geatti ricordando il suo esordio nel mondo del design, esibisce l’autorizzazione per l’esercizio del commercio rilasciata dal Comune di Udine il 10 settembre 1954.

Il documento conservato con rispetto, conferma come tutto sia iniziato nel piccolo negozio ricavato nella corte di via Aquileia dove, all’epoca, lavoravano l’orologiaio, l’idraulico e il tappezziere.

Erano gli anni Sessanta e Attilio Geatti, il falegname che sapeva valorizzare l’anima del legno, si era già trasferito da Campoformido in città. Trasformò l’immobile danneggiato dai bombardamenti nell’attuale sede, uno dei primi esempi di modernismo a Udine.

Dal punto di vista architettonico, fu il primo emporio del Friuli e del Veneto con una struttura in ferro e vetro. Non a caso le immagini e la descrizione del progetto, nel 1966, furono pubblicate da “Vitrum” e da altre riviste specializzate in architettura contemporanea.

A casa Geatti la prima a innamorarsi delle linee pulite fu Doretta, la figlia che ha sempre preferito l’arte ai numeri. Al suo primo Salone del mobile, Doretta Geatti intuì che i prodotti classici esposti in quel momento nel suo negozio non avrebbero soddisfatto a lungo le esigenze della clientela.

Da quella intuizione iniziò la svolta che portò l’azienda a dialogare con architetti e designer e a ottenere la rappresentanza di grandi firme. Da allora la vetrina di via Aquileia, assieme a poche altre in Friuli, continua a caratterizzarsi per l’esposizione delle forme unite all’eleganza.

«Nel 1968, al mio primo Salone del mobile a Milano, visitai il padiglione 30 che era pieno di cose meravigliose» racconta la signora Geatti ammettendo di non aver più interrotto quel viaggio.

Segue le tendenze senza trascurare i classici del design e lavora per realizzare un’idea di arredo in grado di impreziosire gli ambienti e le persone: «Tutte le case, anche le più piccole, sono importanti». L’obiettivo da raggiungere quando “veste” gli spazi è sentirsi dire dai clienti «come sto bene a casa mia».

Al suo fianco il marito Antonio Perotti che, messa la laurea in Economia nel cassetto, ha deciso di condividere con lei l’attività di famiglia, l’amore e la passione per l’arredamento.

Da sempre Geatti mobili arreda spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Questa è la sfida per restare al passo con i tempi anche negli anni che verranno. Una sfida che Geatti mobili intraprende ogni giorno facendo tesoro della sua storia.

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