Il rilancio di via Portanuova partirà dal mercatino di Natale FOTO

L’assessore Venanzi tratta per portare in città gli ambulanti di Villaco e artisti per spettacoli all’aperto: «Approvo la proposta di Cumini. Esenterò gli operatori dalla tassa di occupazione del suolo pubblico»

UDINE. Via Portanuova diventerà la strada dei mestieri e dei mercatini, compreso quello di Natale in stile austriaco. Il Comune non solo approva la proposta avanzata da Andrea Cumini, vicepresidente dei giovani imprenditori di Confcommercio provinciale e operatore economico di via Portanuova, ma prepara la trasferta del mercatino di Natale di Villaco proprio nella strada che collega piazza Primo maggio al centro storico.

Qui l’assessore Alessandro Venanzi è pronto a esentare dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico i commercianti disponibili a esporre banchetti con le loro merci o a organizzare momenti di intrattenimento all’aperto.

Dopo settimane di polemiche sulla costruzione del parcheggio sotterraneo nell’area ex Esso, Comune e commercianti cominciano a dialogare per trasformare i disagi provocati dall’allestimento del cantiere in un’opportunità di rilancio del centro storico.

«La proposta di Cumini mi pare sensata e in linea con il discorso che ho fatto nei giorni scorsi ad alcuni commercianti di via Portanuova e di vicolo della Banca ai quali ho raccomandato di non vedere solo il lato negativo» spiega Venanzi confermando di aver già preso contatto con il Comune di Villaco per portare a Udine il mercatino di Natale in versione austriaca. Le bancarelle troveranno spazio proprio in via Portanuova.

Ma non solo, perché l’assessore è pronto a concedere ai commercianti «la strada gratis, esentandoli dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico» anche per organizzare spettacoli all’aperto visto che alcuni artisti hanno già manifestato interesse a esibirsi gratuitamente.

Un programma più dettagliato sarà messo a punto dopo Friuli Doc quando il Comune organizzerà l’incontro pubblico con i commercianti assicurato dal sindaco Furio Honsell al presidente provinciale della Confcommercio e della Camera di commercio, Giovanni Da Pozzo.

In quell’occasione Cumini affinerà la sua proposta che prevede l’apertura di botteghe artigiane nelle casette di proprietà della Banca d’Italia. Questo è uno degli ostacoli da superare perché le casette fanno parte del lotto di immobili che l’istituto vuole dismettere. E la prima gara è andata deserta.

Alle botteghe artigiane, la proposta Cumini aggiunge anche l’installazione nell’area del cantiere di un info point per indicare ai turisti e a chi arriva in città che da via Portanuova si può accedere nel cuore della città. Ma non è ancora tutto perché Cumini non dimentica di chiedere anche la collaborazione della Regione invitandola a definire per le imprese in difficoltà «forme agevolate di accesso al credito».

Oltre al plauso del Comune, la proposta di trasformare il cantiere allestito dall’impresa Vidoni in un’opportunità di rilancio del centro piace pure al già presidente della Confartigianato, Carlo Faleschini, il quale affida a Twitter il suo consenso definendola «un’ottima idea».

L’idea è «brillante» anche per il consigliere comunale del Pdl, Lorenzo Bosetti, secondo il quale «il Comune deve fare la sua parte coordinando l’iniziativa. Occorre - aggiunge - una sinergia tra tutti gli operatori per evitare il rischio che, quando saranno ultimati i lavori del parcheggio, la città si ritrovi una via deserta».

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