Il sindaco dona l’indennità al nuovo centro giovanile

Decisione storica a Fiumicello: accordo con la parrocchia per il complesso Bison. Il compenso di Scridel (20 mila euro annui) primo mattone di un’associazione

FIUMICELLO. I tempi di don Camillo e Peppone sono lontani. A Fiumicello, in un territorio che qualcuno chiama ancora scherzosamente “la piccola Russia” per la connotazione politica, la collaborazione tra comune e parrocchia è ormai consolidata, con buona pace dei nostalgici dell’ideologia.

Il primo cittadino, Ennio Scridel, ha dichiarato che rinuncerà alla propria indennità di sindaco fino alla fine del mandato, nel 2014. Il suo compenso (circa 20 mila euro annui, lordi) sarà automaticamente versato dalle casse comunali a beneficio di una nuova associazione di cittadini che nascerà con l’obiettivo di far rivivere il centro giovanile del complesso Bison, di proprietà della parrocchia.

Oggi, la struttura non è valorizzata per mancanza di fondi, come conferma il parroco, don Luigi Fontanot. La giunta, mercoledì, ha approvato la delibera. Tutti contenti? Non proprio.

Secondo voci di corridoio, qualcuno non avrebbe apprezzato la decisione di Scridel che sarebbe stata definita “populista”. Per il momento il sindaco è l’unico componente della giunta ad aver rinunciato all’indennità.

«Il sodalizio che nascerà – assicura Scridel – sarà formato da cittadini. Ho già ricevuto diverse adesioni. L’associazione investirà una parte del denaro per pagare l’affitto alla parrocchia e l’altra parte servirà per sviluppare attività a beneficio dei giovani. Il programma elettorale di questa coalizione ha sempre messo al primo posto la valorizzazione della comunità. Vogliamo creare un luogo di incontro per tutti ma soprattutto per i ragazzi. Come giunta, abbiamo ritenuto giusto intervenire non solo a parole ma anche con i fatti. Le ristrettezze di bilancio non ci consentivano di far partire il progetto e così, visto che la parola data conta ancora qualcosa, almeno per noi, abbiamo trovato le risorse in altro modo, ovvero rinunciando alla mia indennità di sindaco».

Aggiunge Scridel: «Visto che sono una di quelle persone fortunate che oggi hanno un lavoro, preferisco investire nella comunità che tanto mi ha dato. Il nostro paese non ha colori, ha solo cuore».

Soddisfatto il parroco di Fiumicello. «È la soluzione ideale – dichiara – che da anni stavamo sognando per mettere a disposizione della comunità una struttura che altrimenti non sarebbe stato possibile rendere agibile. Ovviamente, poiché l’immobile è di proprietà della parrocchia, sarà necessario avere l’assenso da parte dell’arcivescovo che incontrerò domenica. È chiaro che dal punto di vista contrattuale ci si dovrà mettere d’accordo. Monsignor Bison ha voluto questo centro con l’obiettivo di far crescere e formare i giovani ed è giusto che mantenga questa funzione. Il sindaco ha fatto veramente un bel gesto nei confronti dei cittadini».

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