Il titolare del bar Ai tigli stroncato da un malore

SAN VITO. Un lutto improvviso ha colpito la comunità di Savorgnano: è morto Antonio Dal Molin, 69 anni, storico titolare del bar-albergo-trattoria Ai tigli, nonché presidente della Bocciofila sanvitese. Un infarto lo ha colto ieri mattina, intorno alle 9.30, quando rientrava al locale dopo essersi recato nel vicino panificio.
Proprio in piazza del Tiglio, a pochi passi all’ingresso che aveva varcato per una vita, è caduto a terra. Gli avventori del bar che si trovavano all’esterno hanno capito la gravità della situazione e allertato 118 e familiari. Non c’è stato nulla da fare: nonostante il prodigarsi dei medici nel tentativo di rianimarlo, Dal Molin è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
L’esercente, che a marzo avrebbe compiuto 70 anni, non aveva mai avuto problemi di salute degni di nota.
«Nonostante fosse in pensione e avesse lavorato per oltre 50 anni al bar, continuava a dare una mano ogni giorno – ha raccontato il figlio Daniele, che con la madre Anna Maria Perissinotto continua a gestire il bar di famiglia –. Al mattino apriva lui, andava a prendere il pane e nel pomeriggio giocava a carte con gli amici. Era un grande appassionato di bocce. Una persona sempre solare, buona con tutti, dal cuore grande e che ha sempre portato avanti il suo lavoro con professionalità. Era stimato da tutti: quando lavori con passione, i risultati arrivano sempre».
E Antonio Dal Molin, più noto come Toni, metteva la sua passione nel lavoro da quando era ragazzo. Era stato il padre Giovanni, ad aprire l’esercizio che poi ha portato avanti per il resto della vita con moglie e figlio. Un lungo periodo di attività che gli era valso un riconoscimento dell’Ascom.
Oltre alla moglie Anna Maria e al figlio Daniele, lascia nel dolore le figlie Sara e Chiara e le sorelle Carla e Gabriella. In queste ore la famiglia provvederà a fissare la data delle esequie: indicativamente, venerdì nella parrocchiale di Savorgnano, mentre domani sera il rosario.
Cordoglio tra i tanti che lo conoscevano a Savorgnano, nel resto di San Vito e pure a Torre di Pordenone. Con lui, la Bocciofila sanvitese, che gioca ai bocciodromi di Savorgnano e, d’inverno, a Torre, è cresciuta fino a conquistare la serie C.
«Da molti anni Toni era un tuttofare – lo ricorda il consigliere della Bocciofila, Bruno Quarin –. Un presidente che ha fatto tanto per questo gruppo. Con soci e giocatori aveva buon cuore, anche al di fuori di quel contesto. Sempre a disposizione, con lui si poteva parlare di tutto».
«Dal Molin ha dato tanto al mondo sportivo sanvitese – ha aggiunto il consigliere comunale con delega allo Sport, Emilio De Mattio –. Ha creato un gruppo sano, capace di aggregare molte persone».
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