Il traduttore friulano online? E’ uno “schiaffo” agli ebrei

UDINE. Il traduttore automatico dall’italiano al friulano a servizio dei dipendenti degli enti locali del Fvg cambierà, presto, il suo nome. Parola dell’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti rispondendo alla sollecitazione arrivata dal presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini.
Il sistema, attualmente, è noto con il nome di Jude che in friulano significa “aiuta”, ma, secondo il numero uno dell’ente intermedio, ricorda, soprattutto, due vocaboli che riportano alla mente personaggi non positivi nella memoria comune e uno tra i periodi storici più bui dell’umanità: il nazismo.
«Pur considerandola un’iniziativa apprezzabile volta a una maggiore diffusione del friulano nelle pubbliche amministrazioni – ha spiegato Fontanini – ritengo sia da valutare una riformulazione del nome alternativo all’attuale Jude che nella versione friulana identifica il discepolo Giuda e in lingua tedesca significa “ebreo”.

Riterrei più idonea la denominazione Judimi (aiutami ndr), altrettanto efficace rispetto all’originale e neutra rispetto a richiami religiosi, ma anche storici che, nel caso di Jude, evocano terribili fatti di violenza nei confronti della popolazione ebraica. Nella Germania nazista, le attività commerciali gestite da ebrei venivano infatti marchiate proprio con la denominazione Jude».
Manie di protagonismo di Fontanini? Troppa solerzia nell’analizzare le sfaccettaure di un singolo vocabolo? Non proprio, perchè l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, sta dalla parte del presidente della Provincia di Udine e, anzi, spiega come i suoi uffici si fossero già accorti della non felice assonanza.
«Ha ragione Fontanini – ha detto Torrenti –, capisco la sua osservazione e bene ha fatto a evidenziare una situazione che stavamo già monitorando. Il nome Jude può, in effetti, riportare alla mente tristi ricordi di persecuzioni ai danni di una minoranza anche se, ovviamente, la sua traduzione letterale in friulano significa semplicemente aiuta”. Ci siamo accorti anche noi di questa problematica e cercheremo di porvi rimedio».
Quanto alla scelta del nuovo nome, poi, Torrenti non disdegna la leggera modifica da apportare per trasformare Jude in Judimi. «È una soluzione accettabile – ha concluso l’assessore – anche perchè non va a intaccare il concetto con il quale era stato pensato il sistema. Nei prossimi giorni valuteremo il grado di complessità del cambio di nome, non credo francamente elevato, e poi porremo rimedio eliminando ogni possibile accezione negativa».
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