Il vescovo di Pordenone: la crisi non spenga la speranza
PORDENONE. Un augurio di speranza, quello del vescovo di Concordia-Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini, che stamattina ha celebrato la messa di Pasqua in città, nel duomo concattedrale San Marco.
«Non è facile vivere e credere la risurrezione di Gesù dai morti. Soprattutto ai nostri giorni – ha spiegato nell’omelia –, con una crisi che perdura e le cui conseguenza sono sempre più pesanti. Crisi economica, sociale e, lo stiamo sperimentando oggi, anche quella politica, che ci fa comprendere che la radice stessa della crisi che ci travaglia è di natura antropologica e morale, proprio perché la posta in gioco non è l’economia, ma l’uomo, nella sua identità più profonda e nella sua vita concreta».
La Pasqua «ci offre il suo messaggio di vita e di speranza. Ma qual è, carissimi, questo messaggio di vita e di speranza? Ha ancora senso parlare di speranza? Non è forse un’illusione come tante? Certamente il risorto non ci dona una bacchetta magica che ci aiuti a risolvere i nostri problemi e a sollevare le sorti dell’umanità, ma ci testimonia che, oltre il pessimismo e lo scoraggiamento, è all’opera dentro di noi e nella storia la forza dello Spirito Santo, la potenza del Cristo Gesù vivo e risorto, che dall’interno ci trasforma».
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