Il vescovo visita il Cro «Confidiamo in voi» Oggi campane a festa

Due guanti blu che stringono un tampone e una mascherina. Sono i simboli della lotta al coronavirus, ma anche della ricerca medica. Il Cro di Aviano è stato il quinto luogo simbolo scelto dal vescovo Giuseppe Pellegrini per vivere la Settimana santa in tempo di pandemia.
Ad accoglierlo, con il cappellano don Riccardo Ortolan, il direttore generale Francesca Tosolini, il direttore scientifico Silvia Franceschi, il sanitario Aldo Mariotto, l’amministrativo Cristina Zavagno, del Laboratorio Agostino Steffan, che ha anche accompagnato il momento di preghiera all’organo.
«In questo luogo – ha esordito il vescovo – sperimentate la ricerca scientifica d’eccellenza per i malati oncologici. La ricerca si coniuga con l’emergenza, offrendo al mondo scientifico vie possibili per il vaccino. So bene che ci vorrà molto tempo, ma sono altresì convinto che la vostra professionalità aprirà strade inedite».
I vertici del Cro hanno donato al vescovo una teca trasparente con una mascherina, due guanti che tengono un tampone, simboli della pandemia: «Gli oggetti del nostro vivere quotidiano: i guanti che racchiudono mani rivolte alla cura e alla protezione; le mascherine che coprono i volti nascondo nei nostri sorrisi pieni di speranza, il tampone alla ricerca della negatività traguardo per concludere questo doloroso assedio».
La preghiera di una dottoressa durante la Via Crucis: «Signore ti affidiamo e preghiamo per tutti gli operatori sanitari e volontari di che sono morti per prendersi cura e aiutare gli altri».
Oggi il vescovo celebrerà la messa di Pasqua alle 11 dalla cattedrale di Concordia Sagittaria, in diretta su il13; alle 12.30 le parrocchie sono state invitate a suonare le campane a festa per dieci minuti. Domani, infine, sempre alle 11 su il13, il vescovo celebrerà dalla Caritas di Pordenone. —
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