Imbrattati i manifesti e rigata l’auto di Bozzetto

FIUME VENETO. Guerrino Bozzetto, candidato sindaco della coalizione composta da Lega Nord, Un fiume di giovani e Vivo Fiume Veneto, ha formalizzato una denuncia contro ignoti in seguito a due atti di vandalismo di cui è stato vittima: qualcuno ha imbrattato i manifesti di propaganda elettorale del suo schieramento e, anche se va appurato se la mano ad agire sia stata la stessa, l’ex vicesindaco si è visto anche rigare l’auto, appena acquistata. «Si è oltrepassato il limite: capisco che qualcuno tra i miei avversari possa essere spaventato di fronte a una coalizione forte, compatta e coesa come la nostra, ma la giusta contrapposizione politica non può e non deve decadere in episodi come quelli di cui sono stata vittima – ha detto Bozzetto –. Ho presentato denuncia ai carabinieri e alla polizia locale di Fiume Veneto: chi si è macchiato di episodi di una simile bassezza va individuato e punito».
L’ex seconda carica comunale e il suo schieramento, dunque, sono di nuovo al centro di un caso, dopo quello esploso la scorsa settimana, in seguito alla presentazione di un esposto alla Procura della repubblica in relazione a presunte irregolarità nella raccolta delle firme da parte delle tre liste che sostengono Bozzetto. Rispetto a quest’ultima vicenda, il candidato leghista ribadisce quanto già affermato all’indomani della diffusione della notizia. «E’ una falsità enorme, fatta circolare ad arte da qualcuno dei nostri avversari: facciamo paura e vogliono tagliarci fuori dai giochi, ma noi non abbiamo commesso alcuna irregolarità e non temiamo nulla», ha sottolineato Bozzetto. Qualora l’indagine appurasse irregolarità, lo schieramento leghista rischierebbe una sanzione amministrativa o l’esclusione dalla competizione. Non soltanto: se non si riuscisse a stabilire la verità entro domenica, il rischio per gli elettori è di dover tornare alle urne. Accadrebbe in caso di vittoria di Bozzetto e successivo riscontro di irregolarità nella raccolta delle firme: sindaco e consiglio comunale verrebbero dichiarati decaduti.
L’ex vicesindaco ha ribadito di non nutrire alcun tipo di timore. «Non c’è nulla da appurare, perché non è stata commessa alcuna mancanza normativa: si tratta di una macchinazione montata ad arte per screditarci. Ma non ci riusciranno», ha concluso Bozzetto, invitando a stemperare i toni «come fatto sinora da Lega Nord, Un fiume di giovani e Vivo Fiume Veneto».
Massimo Pighin
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