Immobili: «Rilanciate il centro città. Affari solo in provincia»
PORDENONE. Torna l’ottimismo sul mercato immobiliare a Pordenone anche se la ripresa procede a due velocità con la periferia e la provincia che sembrano avere una marcia in più rispetto al centro cittadino del capoluogo.
Ecco il quadro emerso ieri mattina dall’incontro organizzato dalla Fiaip nella sede della biblioteca civica di piazza XX settembre per la presentazione del “Borsino 2015” e delineato dal presidente provinciale della federazione degli agenti immobiliari Marco Muffarotto, affiancato da Leonardo Piccoli, presidente della Fiaip Fvg, Samuele Lupidii, e Alessandro Bonucci, rispettivamente general manager e coordinatore commerciale di Auxilia Finance.
La discesa. «La crisi è cominciata nel 2006 ma il vero e proprio crollo si è registrato dal 2011 al 2012 – ha ricordato Muffarotto – con il passaggio all’Imu che in pratica ha fatto diminuire del 25 % le compravendite e del 30% i prezzi, quasi triplicando il carico fiscale. Il valore del patrimonio immobiliare è tornato ai livelli del 1985, con un impoverimento per tutti. In questa prima metà del 2015, sia nel primo che nel secondo trimestre, i segnali emersi sono stati incoraggianti. Siamo convinti che la leggera ripresa possa continuare».
La ripresa. «Le transazioni residenziali, rispetto al 2014, sono aumentate quest’anno dell’1,5 % a Pordenone città e del 6 % nel resto della provincia – ha spiegato il presidente della Fiaip –. Chi si allontana dal centro lo fa soprattutto per ragioni economiche, puntando sulle minori spese condominiali. A Pordenone ci sono tanti condomini che hanno spese elevate».
Città da rilanciare. Ma Muffarotto ha evidenziato anche un altro aspetto: «Occorre ristrutturare un po’ la città che ha perso appeal e adesso deve riuscire a recuperarlo. L’altro giorno l’assessore regionale Santoro ha posto l’accento sull’importanza di attuare politiche per favorire la riqualificazione del centro urbano anche a Pordenone, con tassazioni pensate per essere funzionali rispetto a questo obiettivo. Vorremmo che la città fosse più vivibile, più sana e accessibile. In questo modo potrà aumentare anche la redditività degli immobili».
Le tasse. «Chiediamo attenzione per quanto riguarda Ici, Imu, Tasi – ha aggiunto il presidente provinciale –. Bisogna fare in modo di aumentare la redditività degli immobili. A livello nazionale così come a livello locale il carico della tassazione è troppo elevato e impoverisce la popolazione.
L’usato conviene. Nel borsino Muffarotto parla di un’ulteriore riduzione per quanto riguarda le abitazioni più datate da ristrutturare e di un aumento delle possibilità delle famiglie di accedere ad un mutuo per l’acquisto della prima casa grazie ad un favorevole indice di Affordability (che valuta reddito disponibile, prezzi delle case e tassi dei mutui): «La diminuzione del prezzo medio delle case ha favorito il mercato, stimolando le compravendite che sono diventate più accessibili».
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