Il grande impegno civile e religioso, addio a Benita Pagnutti: era la memoria di Campoformido
Conosciuta con affetto come “che di Varisto”, è morta a 101 anni: aveva attivamente partecipato alla vita politica, parrocchiale e sociale, sempre presente ai Consigli comunali
La comunità di Campoformido piange la scomparsa di Benita Antonietta Pagnutti, classe 1923, conosciuta con affetto da tutti come “che di Varisto”. Una donna dalla straordinaria forza d’animo, punto di riferimento della memoria storica e sociale del paese, che si è spenta a 101 anni.
Ha dedicato la sua lunga vita al paese, partecipando attivamente alla vita politica, parrocchiale e sociale, sempre presente ai Consigli comunali, seduta in ultima fila, fino a quando le sue condizioni di salute glielo hanno permesso. Era una figura di grande impegno civile e religioso, che contribuiva alla vita della comunità parrocchiale come appartenente al coro e custode di una memoria storica personale e collettiva. Benita Pagnutti è stata anche protagonista di battaglie personali che hanno segnato la storia di Campoformido degli ultimi 15 anni. Tra queste, il caso dell’esproprio legato alla realizzazione della rotatoria del centro cittadino, un tema che sollevò attenzione nel paese.
«Con Benita perdiamo un pezzo della nostra storia e un esempio straordinario di impegno civico – ha dichiarato il sindaco, Massimiliano Petri –; la sua partecipazione alla vita pubblica, al di là delle appartenenze ideologiche, rappresenta un modello per le nuove generazioni, invitandole a essere protagoniste attive nella costruzione del futuro della comunità. A nome di tutta l’Amministrazione e dei cittadini, esprimo il mio più sentito cordoglio alla famiglia e a tutti coloro che le hanno voluto bene».
Era anche custode di una memoria personale e collettiva preziosa, testimoniata dai cimeli custoditi nella sua casa paterna. Tra questi, spicca la camicia insanguinata del padre, ucciso davanti ai suoi occhi dai partigiani alla fine della Seconda Guerra Mondiale: un simbolo doloroso, che lei ha portato con sé con dignità e coraggio. Benita Antonietta Pagnutti si è spenta serenamente nella tarda serata del primo gennaio nella casa per anziani di Terenzano “Cjase me”, dove risiedeva da alcuni anni. «Con lei – conclude il sindaco – scompare non solo una concittadina, ma un pilastro della memoria storica e un esempio di appartenenza alla comunità che Campoformido non dimenticherà».
I funerali saranno celebrati sabato 4 gennaio, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Campoformido.
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