Imprenditore denuncia: «La nuova viabilità soffoca la mia ditta»
MARTIGNACCO. «La mia attività, che è qui sul territorio da 33 anni, è tagliata fuori dai nuovi interventi sulla viabilità all’incrocio che porta al Città Fiera. Entrare è sempre più complicato e gli affari diminuiscono. Se continuiamo così le venti persone che operano per me rischiano il loro posto di lavoro». L’appello e, al contempo, la denuncia accorata è quella di Daniele Cosatti, titolare della Edil Martignacco, ditta che si affaccia sulla strada regionale 464 e che opera nel settore dell’edilizia.
L’ultima modifica alla viabilità sull’incrocio che porta al Città Fiera è di lunedì e ha scatenato le proteste di Cosatti, ma anche degli altri commercianti lungo via Spilimbergo.
«Negli ultimi mesi ha chiuso il dieci - quindici per cento delle attività piccole in questa zona e anche chi stava pensando di investire per ingrandire – aggiunge il proprietario di Edil Martignacco – ha fatto o sta pensando di fare marcia indietro. Mi spiega qualcuno perché non è mai stata realizzata la rotonda di cui si parlava e i cui i progetti sono stati presentati al Comune qualche anno fa? È stato tolto il semaforo e quello che è stato fatto dopo ha solamente complicato la viabilità e incentivato la velocità dei mezzi lungo la strada».
Un problema, quello dell’incrocio posto davanti alla Edil Martignacco, che si protrae quindi da anni: «Abbiamo chiesto più volte a tutti i soggetti interessati – Provincia, Fvg Strade, Regione, Comune – un incontro per prendere parte alla discussione e per trovare una soluzione che sia condivisa con tutti i soggetti interessati, ma mai siamo stati convocati. Il Comune di Martignacco rimpalla alla concessionaria, la concessionaria al Comune. Ma la nostra attività sta morendo».
Per cercare di ottenere attenzione ieri sera i commercianti e gli utenti interessati si sono riuniti per discutere della situazione, aggravata dal traffico pesante che necessariamente deve entrare e uscire dalle ditte e da altre strutture in loco. L’intenzione è quella di far partire una petizione per portare quello che è diventato un problema vitale all’attenzione di chi possa eventualmente trovare una soluzione.
«La viabilità va ristudiata – spiega Cosatti – e il Comune ci deve ascoltare: la mia ditta è una delle più vecchie sul territorio, sempre presente nelle iniziative dell’amministrazione e soprattutto una realtà che al momento dà lavoro a una ventina di persone. Ma non sono solo io a essere penalizzato ormai da anni da questa situazione».
E poi Cosatti ne fa anche una questione di sicurezza: «Quando c’era il semaforo non ricordo ci fossero incidenti, ora invece... Ribadisco, non capisco perché non si riprenda in esame la rotonda, che permetterebbe un flusso regolare del traffico, aiuterebbe anche i camion nelle manovre ed eviterebbe gli ingorghi sul ponticello al confine tra il Comune di Udine e quello di Martignacco verso lo stadio. In quel tratto, soprattutto quando ci sono eventi alla Fiera o la partita il traffico è tremendo. Faremo partire la petizione e poi chiederò un incontro con il sindaco Zanor».
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