Imprenditore morto ai Caraibi Il padre chiede aiuto e giustizia

Domenico Francescon sta cercando di riportare a Cavasso Nuovo la salma del figlio Romano, trovato cadavere in spiaggia con una ferita in testa

CAVASSO NUOVO. «Aiutatemi a riportare in patria mio figlio e a scoprire cosa e chi lo abbia ucciso».

È l’appello di Domenico Francescon, padre di Romano, l’imprenditore di Cavasso Nuovo trovato morto mercoledì scorso a 39 anni sulla spiaggia di Samanà nella Repubblica Dominicana. L’uomo ha rivolto il suo appello alle istituzioni italiane perchè a 48 ore dal decesso non esiste ancora una comunicazione ufficiale da parte delle autorità caraibiche.

«La Farnesina - ha spiegato - mi ha messo in contatto con l’ambasciata di Santo Domingo, la quale attorno alle 14 di oggi mi ha riferito di non aver avuto notizie circa la morte di mio figlio, che mi era stata purtroppo annunciata dagli amici di Samanà. Mi sembra incredibile. Non sappiamo di cosa sia morto mio figlio e per ora l’unica indicazione fornita riguarda il numero di una ditta di pompe funebri a cui possiamo rivolgerci. Ho segnalato la situazione all’Arma dei carabinieri che mi ha fornito il più totale sostegno e che è già in contatto con la Farnesina dalla quale attendo di poter aver un ulteriore conforto oltre alle indicazioni preziose che mi ha fornito nelle prime fasi di questa tragedia».

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