Imprese in fila per l’appalto della variante di Porpetto
PORPETTO. Variante di Porpetto: iniziato il vaglio delle offerte di gara d’appalto, per il by pass esterno alla Provinciale 80, un intervento atteso dai cittadini di Villata da circa tredici anni che sarà cantierabile a inizio 2014, che prevede un impegno di spesa di 1,2 milioni di euro.
«Ci hanno creduto ben tre amministrazioni provinciali che si sono susseguite», commenta soddisfatto il vicepresidente della Provincia, Franco Mattiussi, che vede finalmente concretizzarsi un impegno che l’ente provinciale si era preso nei confronti della popolazione porpettese.
Nei giorni scorsi, il personale dell’area tecnica della Provincia di Udine ha preso in esame la documentazione amministrativa prodotta dalle 18 ditte concorrenti. Alle sedute già effettuate, ne seguiranno delle altre finché tutta la documentazione amministrativa non verrà vagliata.
Successivamente, in seduta riservata, si procederà alla verifica degli elaboratori tecnici. Concluso anche questo secondo passaggio, le procedure prevedono l’apertura, in seduta pubblica, delle offerte economiche.
«Sarà un iter piuttosto lungo che affronteremo, come sempre, con la massima accuratezza», sottolinea l’assessore provinciale, Franco Mattiussi, evidenziando il lavoro che l’ente sta portando avanti. «La Variante di Porpetto è un progetto con una lunga gestazione, la bretella è di estrema importanza per sgravare il traffico pesante dall’abitato di Villalta.
La Provincia ha acquisito tutte le autorizzazioni finora necessarie e si avvantaggia, dal punto di vista burocratico, nell’analisi delle offerte con la speranza che i vincoli del patto di stabilità si allentino e che l’opera sia cantierabile a partire dall’inizio del 2014».
La variante di Porpetto ha una lunghezza di 2,9 km e un valore complessivo di quadro economico pari a 12 milioni 100 mila euro.
Obiettivo di questa bretella è mettere in sicurezza l’abitato di Villalta di Porpetto creando un by pass esterno dove far defluire il traffico in particolare quello pesante diretto nella zona dell’Aussa Corno (ricordiamo che ogni giorno transitano dai 3500 ai 5 mila mezzi pesanti in andata e ritorno).
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