In arrivo 195 mila euro per la casa medievale

CIVIDALE. Arriverà a brevissimo - questione di giorni, fanno sapere dalla competente unità operativa municipale - il decreto di assegnazione dei fondi conseguiti dal Comune (grazie alla conquista del primo posto in classifica in un apposito bando) per la ristrutturazione e la riapertura al pubblico della casetta medievale di Borgo Brossana, abbandonata al suo destino - ovvero al degrado - dal 2009. L'ufficio lavori pubblici, nel mentre, si è attivato per raccogliere una serie di preventivi per le azioni di risanamento necessarie, numerose; d'anticipo ha giocato anche la parte privata coinvolta nel piano, l'associazione Ambientarti, che sta predisponendo l'agenda delle attività e delle iniziative da proporre all'interno dell'antichissimo immobile. L'accelerazione delle pratiche del caso rispetto al conferimento del contributo deriva dal fatto che la tempistica dell'intervento è rigorosa, un anno esatto - non oltre - dal momento in cui ente pubblico e partner privato disporranno, appunto, dei rispettivi finanziamenti, pari, nell'ordine, a 95.100 e 100 mila euro. Presto, insomma, le operazioni di consolidamento dell'edificio (in pessime condizioni versa, in primis, il tetto, e pesanti sono pertanto i danni da infiltrazioni) prenderanno il via. Più che soddisfatto il sindaco Stefano Balloch: «La nostra proposta progettuale si è rivelata vincente, regalandoci risorse importanti e, soprattutto, non soggette ai vincoli posti dal patto di stabilità: denari immediatamente utilizzabili, quindi. Finalmente sarà possibile recuperare il bene, mettendolo pienamente in sicurezza e consentendone nuovamente la fruizione».
L'opera di manutenzione straordinaria prossima alla partenza trasformerà la casa in un centro di conoscenza, diffusione e valorizzazione dell’arte e dell’artigianato artistico (un ritorno alle origini, insomma, per lo stabile, storicamente bottega); la struttura sarà valorizzata nel suo insieme - sia negli spazi coperti che all'esterno, nel minuscolo cortiletto - e offrirà, così, un'ulteriore, preziosa opportunità sia ai turisti che agli studiosi, sempre più numerosi, attratti dalle ricchezze cividalesi. Famosa per ragioni di carattere "anagrafico" (è la costruzione più vecchia vantata dalla città), la minuscola dimora di Borgo Brossana - nota anche come "casa dell'orefice" - risale alla seconda metà del XIV secolo: nei tempi che furono ospitava, con alta probabilità, proprio un laboratorio orafo. L'impianto conservatosi, a tre piani, è l'originale; porte e finestre, invece, sono state modificate nei secoli.
Lucia Aviani
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