In aula resta vuoto un posto centrodestra ancora in bilico

Nessuno di “Cambiamento responsabile” sostituirà la dimissionaria Sartori Martedì l’assemblea: un’assenza in maggioranza metterebbe a rischio i lavori
Francesca Artico



SAN GIORGIO DI NOGARO

Resterà vuoto il posto da consigliere comunale lasciato libero dalle dimissioni di Roberta Sartori: nessuno dei 6 componenti che facevano parte alle elezioni del 2018 della lista “Cambiamento responsabile” ha infatti accettato l’incarico. Dunque Rosanna Lopes, Marida Del Piccolo, Stefania Mongera, Francesco Malisan, Catia Brollo e Roberto Maran, chi per questioni familiari chi per impegni professionali, hanno preferito restare fuori dall’arena politica, lasciando monco il consiglio comunale e i sangiorgini delusi da una situazione di governo sempre più caotica.

Anche due anni fa, in occasione delle dimissioni del consigliere di “Cambiamento”, Guido Pigani ben sei dei non eletti della lista si fecero da parte e solo Maurizio Pessina accettò di entrare in consiglio comunale diventando poi il capogruppo di “Cambiamento responsabile”.

Duro il commento del vicesindaco, facente funzioni di sindaco, Massimo Vocchini, al quale spetta il compito di portare San Giorgio di Nogaro al voto di ottobre - presumibilmente il 10 e l’11 - che rimarca come «un minimo di rispetto per le istituzioni va dato. Se uno accetta di mettersi in lista – dice –, per un po’ di quel senso civico che tutti dovremmo avere, anche se è per soli tre mesi di mandato, deve dimostrare rispetto per le istituzioni e mettersi in gioco, invece così non è».

Attualmente il consiglio comunale è composto da sette consiglieri della lista di maggioranza “Mattiussi sindaco”, due di “Cambiamento responsabile”, e sei di opposizione, con le dimissioni del sindaco Roberta Mattiussi e di Roberta Sartori si è venuta a creare quindi una situazione alquanto fluida su quello che potrebbe essere il numero legale durante i lavori assembleari del Comune: basterebbe che dal gruppo della maggioranza venisse a mancare la presenza di un consigliere per creare ripercussioni sull’operatività del Consiglio.

E un banco di prova della stabilità della maggioranza di centrodestra sarà rappresentato dal consiglio comunale di martedì 20 luglio, quando l’assemblea si riunirà per esprimere il parere sull’autorizzazione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico da ubicarsi nella zona industriale dell’Aussa Corno, argomento che in un passato recente è risultato ostico ai rappresentanti della lista “Cambiamento”.

In discussione anche le variazioni di bilancio sull’assegnazione da parte della Regione di quasi 2 milioni di euro per la messa a norma antisismica della scuola media; il milione di euro regionale per la manutenzione delle strade della Ziac e i circa 300 mila euro di spese correnti. —



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