«In biglietteria ragazzi pagati 4 euro l’ora»

Sacile, la denuncia dei “volontari”: «Senza acqua, nè luce e in balìa di notte di chi voleva entrare gratis»

SACILE. «Ragazzi pagati 4 euro orari nei turni della Sagra dei osei: senza luce né acqua nelle biglietterie». Davide Zotto fa “j’accuse” su Facebook nel dopo sagra e sono polemiche.

«A fatica hanno avuto un buono-consumazione per panino – scrive –. Uno scempio, organizzato con i piedi. Ragazzi lasciati a controllare le casse di notte, abbandonati a se stessi. Di fronte agli insulti di quelli che volevano entrare gratis».

La questione vira al portafoglio. «I visitatori hanno speso per il biglietto 5 euro a testa. Una famiglia media fa fatica a spendere 20 euro per entrare». Conti sulla sagra: alcuni sacilesi doc hanno misurato i costi per la comunità (e per le casse della Pro che riceve dal Comune 22.500 euro più benefit da altri enti). «Dalle 22 di sabato sera alle 14 di domenica – è il post di un cittadino su Facebook – il costo orario è stato di 10 mila euro”.

Un colpo di frusta alla sobrietà? «Duole ammetterlo – scrive Francesco Morabito socio dei giovani Fratelli d’Italia –: la Sagra degli osei 2013 è stata desolante. Un flop». Denuncia il calo deivisitatori e l’insostenibile peso del biglietto di ingresso, alla città blindata.

«Vistoso calo delle presenze – dice Morabito –. Ricordo precedenti edizioni nelle quali alle 3 di notte le vie del centro brulicavano di gente. Quest’anno, niente».

Le cause? «Il biglietto d’entrata su tutte – fa l’analisi –. Insieme al servizio offerto. Cinque euro sono spropositati rispetto alla qualità dell’offerta. La sagra si è ridotta a un mercato straordinario, con l’aggiunta di qualche chiosco o concerto. È ovvio che la gente non abbia partecipi, poiché questi servizi sono offerti gratuitamente ogni giovedì mattina o venerdì sera di luglio. Le polemiche sul trattamento degli animali hanno influito: ma bisogna ripensare completamente la sagra».

Che fare? «Aprire un tavolo – continua e indica alla presidente della Pro loco Franca Busetto –: per parlare e fare mea culpa. Il primo obiettivo sarebbe riorganizzarla, magari designando una direzione artistica che sviluppi un programma nuovo e d’impatto. Il secondo, sarebbe abbassare il prezzo d’entrata, rendendolo pari ad una cifra simbolica (un euro?). Sul fronte del trattamento degli animali, considerando comunque i notevoli passi avanti, consiglio una collaborazione forte con la Forestale, Ass6 e altri».

Giovani in movimento: l’assalto alla gestione della sagra è all’anno zero. Parola d’ordine? «Svecchiare l’impianto – dicono gli under40 via web –. Riportare la sagra alla gente”.

Ci prova Marco Zullo, con un blitz: si è iscritto alla Pro Sacile. «Tesserato alla Pro Sacile – il “movimentista” grillino lo annuncia sul suo sito web www.marcozullo.it/la-sagra-dei-osei-e-organizzata-da-prosacile/ –. Come socio potrò intervenire: chissà che la prossima edizione possa essere più sostenibile e animalista. Pensateci».

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