In canoa di notte sul Natisone in attesa del Parco fluviale

CIVIDALE
A breve distanza di tempo dal cambio al vertice dell’assemblea del Contratto di fiume, fin dall’inizio dell’esperienza guidata da Claudia Chiabai, presidente dell’associazione Parco del Natisone, e ora retta dall’architetto Giorgia Carlig, consigliera comunale a Cividale, la società Wild Valley ribadisce l’importanza del progetto di costituzione di un parco fluviale transfrontaliero ed esprime compiacimento per la volontà – ribadita nel corso dell’incontro sfociato appunto nel rinnovo della presidenza – di coronare il piano quanto prima.
Accelerare è importante, sottolinea Wild Valley per voce del geologo Andrea Mocchiutti, perché l’operazione è vincente: «Basti considerare – rimarca – lo straordinario successo dell’iniziativa che abbiamo promosso in collaborazione con il Comune di Cividale in tre domeniche estive, quando abbiamo fatto vivere a ben 150 persone, sia cividalesi che visitatori, l’emozione di passare sotto il ponte del Diavolo in canoa. Lo spettacolo offerto dalle meraviglie del fiume, che spalanca una prospettiva diversa sulla città, ha lasciato tutti entusiasti: i turisti erano increduli di fronte agli scorci colti dall’acqua. Dati i riscontri continueremo l’esperienza nei weekend per tutta l’estate con una proposta che unisce natura, divertimento e cultura».
«Sabato 17 luglio, poi – anticipa Mocchiutti –, lanciamo l’evento “Canoa by night”, una discesa in notturna sul Natisone, con partenza alle 20.45 e brindisi finale a mezzanotte: il fiume diventa insomma spazio di avventura, in canoa o con il river-trekking. Il futuro Parco rappresenterà una realtà unica nel suo genere, che racchiuderà un territorio variegato, dalla montagna alla pianura, dalle Valli alla cittadina longobarda, nella logica di un binomio tra natura e cultura».
Per informazioni e iscrizioni all’uscita “by night” si può consultare il sito www.wildvalley.it o inviare una mail all’indirizzo info@wildvalley.it. È uno dei primi sbocchi concreti del progetto Parco, che rappresenterà appunto un unicum, come rilevato più volte da Claudia Chiabai, sviluppandosi su un territorio che alle ricchezze naturalistiche e paesaggistiche unisce il vanto di un sito Unesco, Cividale. —
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