In coda per 40 minuti per l’esenzione ticket

SACILE. Quaranta minuti medi di coda per anziani, disabili, disoccupati, ieri mattina, davanti allo sportello anagrafe dell’ex ospedale, per il rinnovo dell’esenzione dal ticket sanitario 2018. Poco...

SACILE. Quaranta minuti medi di coda per anziani, disabili, disoccupati, ieri mattina, davanti allo sportello anagrafe dell’ex ospedale, per il rinnovo dell’esenzione dal ticket sanitario 2018. Poco dopo le 9 la fila era di circa 30 minuti e dietro al bancone di via Ettoreo i funzionari si sono fatti in quattro. «Costretti all’attesa per non pagare medicine e visite – ha spiegato Solidea Marcandella –. L’esenzione è scaduta il 31 marzo e il ponte di Pasqua ha posticipato il rinnovo del tesserino».

Il paragone è con il Veneto. «Nel Trevigiano – ha puntato il dito Luigi Zoccolan del comitato No tagli sanitari – i certificati di esenzione per reddito e di riduzione parziale della quota fissa sulle ricette validi dal primo aprile 2018 possono essere scaricati dal portale della Regione Veneto. L’utente che non riesce a scaricare il certificato dal portale può rivolgersi agli sportelli dei distretti socio-sanitari oppure al medico di famiglia». Nel distretto Ovest l’esenzione scatta per migliaia di utenti che hanno un reddito non superiore a 36 mila euro. «La Regione Fvg non ha cambiato la modalità 2017 e questo nonostante le file di 200 persone al giorno che un anno fa avevano occupato l’ingresso del presidio sanitario – ha segnalato Gianfranco Zuzzi, consigliere M5s –. Deve esserci l’esenzione permanente. I medici di famiglia hanno a disposizione un portale che permette la verifica delle esenzioni dei pazienti: la direzione generale e distrettuale di Sacile promuova questo sistema alternativo». Gli over 65 sono un quinto della popolazione a Sacile e pochi di loro hanno cambiamenti di reddito in 12 mesi. «Le lunghe file per ottenere l’esenzione sono un’odissea per anziani e disabili», ha confermato il comitato Nave.

Reclama soluzioni per rinnovare l’esenzione dal ticket anche Nazario Mazzotti, numero uno dello Spi Cgil, che vanta 5 mila pensionati iscritti a Sacile. «Apriamo sportelli comunali in centro città», è stata la proposta diretta alla futura amministrazione e all’Aas 5 per scongiurare lo stress e i disagi.(c.b.)

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