In costume da tutto il Nord Est, a Udine il regno dei cosplayer

Centinaia di amanti di manga e anime si sono dati appuntamento in Fiera. Premio per la miglior maschera a un’interpretazione del Fantasma dell’opera

Simone Narduzzi

 

Cosplayer parecchi, dal Friuli, anzi dal Triveneto. Socievoli, coloratissimi nei loro costumi. Tanto da riuscire a mascherar persino qualche macchia emersa nella giornata conclusiva di Udine comics&games.

Da un lato loro, i protagonisti, friulani ma anche triestini e veneti, in borghese oppure in divisa; dall’altro le scelte artistiche dell’organizzazione, da ritenersi, per certi versi, quantomeno un po’ discutibili. Non solo ospiti, allora, nella tranquilla domenica alla Fiera di Udine.

Dal maxi-schermo sul palco, infatti, ecco le immagini che non t’aspetti: lei che bacia lei (poi la tocca… e chissà cos’altro). Non è un brano pronto a impazzare la prossima estate – e ci perdoni l’artista tirata in ballo con un seppur sottile accostamento – bensì l’estratto di un film a luci rosse.

Esatto, quando l’orologio segna le 12.28 del mattino. Con pudenda coperte e costumi d’ordinanza – omaggio hot ai Cavalieri dello zodiaco – ma nella sede forse più sbagliata. Davanti a bambini, a famiglie. Se quindi nell’edizione 2024 ad aver fatto discutere era stata la presenza in loco dell’attore hard Rocco Siffredi, quest’anno il vento della polemica è tornato nuovamente a sferzare l’evento, la comunque fortunata kermesse.

Fortunata e vivacizzata, come si accennava, dalla presenza di molti appassionati cosplayer, in gran parte accorsi allo scopo di gareggiare al concorso a tema indetto per l’occasione. Tuta e guanti, allora, per Gianluca Vallos, da Gorizia in versione Wolverine, degli X-Men: «Gli artigli sono di alluminio, anche se tecnicamente dovrebbero essere di adamantio. La barba invece è tutta farina del mio sacco». Eleonora Fornasaro ed Elvis Toffolo, invece, vengono da Cervignano: lei, in virtù dell’outfit, è Tsunade, lui Jiraiya, entrambi arrivano dall’universo di Naruto: «Siamo cosplayer da circa tre anni. Io – racconta Elvis – ho iniziato con i personaggi dei film. Adesso pensiamo sempre a dei costumi di coppia».

Andrea, nel frattempo, tiene in braccio il suo Pikachu, la figlioletta “in disguise”, mentre nei panni di Ash esplora il padiglione, chissà, forse a caccia di altri Pokémon: «Mi piaceva l’idea di fare un personaggio che potesse coinvolgere anche mia figlia». Da Trieste, con tanto di scettro, Cristina Venturini passeggia vestita da strega Malefica: «In generale, mi piace interpretare le cattive della Disney. Hanno tutte qualcosa di affascinante che le caratterizza». Lucia Carpenetti, al suo fianco, è Evie, la figlia della regina cattiva di Biancaneve, dalla pellicola Descendants: «Adoro il mondo legato a questo particolare film».

Sfilano le maschere, attirando sguardi ammirati, prestandosi a selfie e chiacchiere. Anche in inglese. Derrick viene da Aviano, sebbene sia originario del Connecticut, negli Stati Uniti. Cravatta e occhialini da sole per impersonare Kento Nanami, da Jujutsu kaisen: «Non è la prima fiera che visito in zona, abitando poco distante, ne ho approfittato per dare un’occhiata». Dal mondo Marvel, Fabiana omaggia Hela (sorella di Thor): «Sono terribile come lei», scherza. Daniele Mucciolo, invece, onora l’irriverente Deadpool: «Faccio parte dell’Italian Deadpool army. Ci piace portare un po’ di simpatico scompiglio in tutte le fiere del Paese». Laura Peruch, con loro, è Jubilee (X-Men), mentre Francesca Zuffolato Pischiutta si “dissocia” impersonando Zoro, del manga (e anime) giapponese One piece.

Gli ospiti: su tutti, Spectra, l’interprete della sigla di Ken il guerriero (al suo 40º anniversario) e Alessio Cigliano, voce dello stesso Kenshiro. E la gara? 5 i premi. Quello più cospicuo (un nuovo per un tatuaggio del valore di 500 euro) è andato a Sam e Cap, per i loro costumi tratti dal musical del Fantasma dell’opera.

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