In Fvg 1.139 contagiati, salgono a 70 i morti. Cominciata la distribuzione di mascherine alla popolazione. Un'altra morta in casa di riposo a Mortegliano

People and health workers wear protective face masks outside the hospital in Padua, Veneto region, northern Italy, 22 February 2020. A second person in Italy has died after being infected with the coronavirus. The death of a woman in the northern region of Lombardy follows that of a 78-year-old man who died on Friday. The new wave of cases in Italy's northern regions have triggered shut-downs of shops, offices and community centres. ANSA/NICOLA FOSSELLA
People and health workers wear protective face masks outside the hospital in Padua, Veneto region, northern Italy, 22 February 2020. A second person in Italy has died after being infected with the coronavirus. The death of a woman in the northern region of Lombardy follows that of a 78-year-old man who died on Friday. The new wave of cases in Italy's northern regions have triggered shut-downs of shops, offices and community centres. ANSA/NICOLA FOSSELLA

Aggiornamento delle 17.30. Sono 1.139 ad oggi i tamponi rilevati positivi al Coronavirus in Fvg con un incremento di 147 casi rispetto a martedì 24 marzo. I guariti in totale sono 39. Sono invece sei i decessi in più rispetto all'ultima comunicazione di ieri, che portano a 70 il numero complessivo di morti con Covid-19. Il numero più alto è quello registrato nell'area di Trieste con 42 decessi, seguito da Udine (23), Pordenone (4) e Gorizia (1). Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova. Sono 52 le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 200. Le persone in isolamento domiciliare sono 659.

  • Si registra un altro decesso nelle casa di riposo di Motegliano: è morta nel pomeriggioi Franca Fasso, che ra in cura perchè positiva al coronavirus.

Aggiornamento delle 15.20. Contagiato sorpreso in farmacia. È affetto dal coronavirus, non poteva uscire se non per recarsi all'ospedale di Udine per sottoporsi a un nuovo tampore.

E, invece, l'hanno sopreso in una farmacia e ora rischia dai tre ai dodici anni di carcere. Protagonista della vicenda un uomo di 60 anni.

PER SAPERNE DI PIU':

Aggiornamento delle 15.05. Via alla distribuzione delle mascherine. È iniziata la distribuzione ai cittadini del Friuli Venezia Giulia delle mascherine prodotte da alcune aziende del territorio. 

Le prime mascherine sono state distribuite in due comuni: Socchieve in Carnia e San Martino al Tagliamento nel Pordenonese. Quest'ultimo centro ha registrato 16 positivi da Covid-19 su mille residenti.

Sono una decina le imprese del Friuli Venezia Giulia che hanno risposto al bando pubblico della Regione e si sono attivate per produrre mascherine per la popolazione. Da giovedì 26 la produzione sarà di 20 mila dispositivi al giorno. Dato che potrebbe aumentare in caso di nuove adesioni da parte delle aziende regionali.

Ogni persona avrà a disposizione due mascherine lavabili fino a 20 volte e quindi riutilizzabili per 40 giorni. Questi dispositivi, realizzati con materiale non tossico, hanno un grado di filtrazione di 5 micron per contenere le particelle salivali e ridurre la diffusione del contagio da coronavirus.

Nei prossimi giorni la Protezione civile contatterà i singoli comuni che provvederanno autonomamente e secondo le modalità più efficaci in ogni zona a consegnare le mascherine ai loro cittadini. In via prioritaria saranno coperte quelle aree dove l'epidemia si è mostrata particolarmente aggressiva.

L'obiettivo auspicato dalla Regione è quello di raggiungere la totalità delle persone. Questo sarà possibile nel caso si riuscisse ad aumentare la produzione giornaliera dei dispositivi di protezione.

Aggiornamento delle 15. Pronti i primi 25 milioni per gli ammortizzatori sociali. "Entro oggi, mercoledì 25 marzo, sarà definita l'Intesa tra Regione, sindacati e parti datoriali sugli ammortizzatori sociali per un importo derivante dal primo riparto del Ministero del lavoro di 25 milioni di euro.

Il testo verrà pubblicato giovedì 26 sul sito della Regione con la modulistica allegata e, da venerdì 27 marzo, si potranno presentare le domande tramite l'applicazione Adeline".

È quanto anticipato dall'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, che ha spiegato alcuni tra i principali elementi dell'accordo: "Estendiamo le tutele ad ampio raggio, includendo tutte le categorie di lavoratori. Sono inclusi i lavoratori agricoli, intermittenti e del comparto della pesca tra i fruitori della cassa".

"I contatti con sindacati e parti datoriali sono costanti - ha aggiunto -, ci sono aggiornamenti continui e stiamo cercando di accogliere ogni richiesta. Ci sono tuttavia alcune fasce che, al momento, non vengono garantite: i lavoratori, fra cui gli stagionali, senza contratto di lavoro al 23 febbraio scorso e i datori di lavoro domestici, come colf e badanti, che non sono contemplati dal decreto.

Stiamo facendo pressing sul Governo per rivedere il perimetro dei beneficiari degli ammortizzatori. Contestualmente, siamo in attesa di una risposta rispetto alla possibilità di concedere la cassa integrazione in deroga ai datori di lavoro che abbiano esaurito gli strumenti ordinari".

Aggiornamento delle 14.55. Nuovo pacchetto di musire della Giunta regionale. La riduzione dei canoni di locazione per le imprese del terziario, ulteriori cinque milioni per la Protezione civile regionale e nuove proroghe e dilazioni a vantaggio delle pubbliche amministrazioni e delle imprese: è il nuovo pacchetto di interventi varato dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia nella seduta odierna per fare fronte all'emergenza coronavirus.

L'esecutivo, su proposta dell'assessore alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha disposto contributi nella forma di credito di imposta del 20 per cento sui canoni di locazione degli immobili riferiti ai mesi di marzo e di aprile per le imprese che svolgono la loro attività nei settori ricettivo, turistico, commercio e dei servizi connessi a tali settori, inclusi gli esercenti di arti e professioni.

La delibera dà attuazione a quanto previsto dall'articolo 5 della legge regionale 3 sulle "Prime misure urgenti per far fronte all'emergenza epidemiologica da Covid-19".

Alle imprese è riconosciuto un contributo nella forma del credito d'imposta pari al 20 per cento delle spese sostenute e da sostenersi nel corso del 2020, relative ai mesi di marzo e di aprile 2020, per gli immobili rientranti nella categoria catastale C/1, e comunque nel limite massimo di 2.000 euro.

Tale contributo si somma, per il mese di marzo, al 60 per cento del credito di imposta deciso a livello nazionale dal decreto legge 18/2020, maggiorandolo e portandolo così all'80 per cento. Il beneficio è concesso a chi non era riconosciuto in difficoltà al 31 dicembre 2019 e vi si è trovato successivamente, a seguito dell'epidemia di Covid-19.

L'esecutivo Fedriga ha anche deciso di trasferire 5 milioni sul Fondo regionale per la Protezione civile in modo da acquisire misure indispensabili per fronteggiare l'emergenza. Il provvedimento è stato proposto dell'assessore alle Finanze Barbara Zilli, che ha raccolto subito una richiesta in tal senso del vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi.

Aggiornamento delle 13.30. Gli abitanti del Fvg i più ligi. Chi sono i cittadini più disciplinati nel rispettare le restrizioni previste dalle direttive anti-contagio? Quelli del Friuli Venezia Giulia.

Lo ha attestato uno studio formulato da un'azienda specializzata che ha preso in esame il periodo compreso fra l'11 e il 18 marzo scorsi.

I RISULTATI DELLO STUDIO:

Aggiornamento delle 12.50. Arrivati tamponi, mascherine e camici, ma sono ancora troppo pochi. Sono arrivati alla sede della Protezione civile del Fvg carichi di dispositivi di protezione individuale (Dpi) sia per il Sistema sanitario regionale, sia per il personale impegnato nei settori essenziali.

C'è purtroppo ancora molta distanza tra il fabbisogno e l'effettiva disponibilità del sistema. A tal proposito il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, evidenzia che "la Regione sta pressando la gestione commissariale nazionale per ottenere i dpi necessari, soprattutto per proteggere il personale sanitario".

In particolare sono pervenute dal Dipartimento nazionale 3.080 mascherine Ffp2 che sono state immediatamente girate all'Agenzia regionale di coordinamento per la salute (Arcs) per approvvigionare, appunto, il personale sanitario.

Oltre all'arrivo di tamponi (3.000 il quantitativo dichiarato nella bolla Consip), si registra, tra martedì 24 e mercoledì 25, anche la fornitura di 104 componenti per respiratori, 6.000 guanti monouso, 500 camici pervenuti dalla Francia e 50 termometri reperiti in India: tutti saranno destinati agli ospedali del Friuli Venezia Giulia.

Dalla Repubblica ceca sono pervenute anche 2.000 mascherine chirurgiche e altre 27.000 di quelle tipo Montrasio, che verranno distribuite a chi opera in settori essenziali e a contatto con la popolazione.

Aggiornamento delle 12.30. Chat line dell'Adiconsum per richieste di aiuto. In queste settimane di emergenza Coronavirus, sono tante le segnalazioni che ogni giorno arrivano all’Adiconsum Cisl e che riguardano, ad esempio, la gestione dell’affitto abitativo, la sospensione dei mutui, l’annullamento di voli e viaggi e relativi rimborsi.

Al fine di tutelare comunque  tutti i consumatori, pur avendo gli sportelli fisici chiusi in ragione delle ordinanze in materia di sicurezza, l’Adiconsum ha messo a disposizione attraverso il suo sito nazionale www.adiconsum.it una chat line, attiva dal lunedì al venerdì  dalle ore 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.
 
Gli operatori sono disponibili in tempo reale, a dare informazioni e suggerimenti. A supporto di questo servizio, Adiconsum Friuli Venezia Giulia ha attivato anche uno specifico  indirizzo e-mail, aiutami.adiconsumfvg@gmail.com, dove possono essere inviati quesiti ed eventuali  richieste di assistenza.
 

Aggiornamento delle 12.15. Controlli, altre 149 denunce. Sono 3.933 le persone controllate, martedì 24 marzo, dalle forze dell’ordine in Friuli Venezia Giulia durante gli accertamenti per il rispetto delle disposizioni previste per il contenimento della diffusione del coronavirus.

Più di duemila persone controllate tra Udine e Pordenone, denunciate un centinaio
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Di queste, 149 sono state denunciate per inosservanza. È quanto emerge dai dati diffusi dalla Prefettura di Trieste. Durante i controlli sono state denunciate per falso tre persone e cinque per altri motivi. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, sempre martedì le forze dell’ordine ne hanno controllati 1.210.

Aggiornamento delle 10.55. Mascherine e gel alle imprese. Confindustria Udine acquista e distribuisce mascherine chirurgiche alle imprese. È iniziata lo scorso lunedì 23 la consegna di una prima tranche di 20.000 pezzi, altri 60.000 saranno consegnati venerdì 27, mentre la prossima settimana ne arriveranno altre decine di migliaia, che saranno gradualmente distribuite alle aziende del territorio.

Lo ha comunicato la stessa associazione degli industriali friulani attraverso una nota. «Vista la difficoltà a reperire sul mercato questi presidi sanitari - commenta la presidente Anna Mareschi Danieli - Confindustria Udine si è mossa in prima persona, sfruttando i canali di approvvigionamento di alcune grandi imprese, fungendo in pratica da centrale d'acquisto. Li acquistiamo noi e poi procediamo con la distribuzione, a seconda delle esigenze, a prezzo di costo».

La presidente ha poi reso noto che l'associazione degli industriali della provincia di Udine ha già cominciato a distribuire alle imprese anche forniture di gel igienizzante.

«Continueremo con questa logica in tutti i campi che lo richiederanno - ha concluso Mareschi Danieli - e che qualcuno provi a venire a dirci che questa attività non è inclusa nel nostro statuto».

Aggiornamento delle 10.30. Paziente Covid-19 trasportata da Bergamo a Udine. E’ atterrato nella serata di martedì 24 marzo. in Friuli Venezia Giulia, un elicottero che ha effettuato il trasporto di una paziente Covid-19, proveniente dall'ospedale di Bergamo, dove i posti letto in terapia intensiva sono esauriti.

L'équipe sanitaria lombarda è stata assistita al suo arrivo dall’Elisoccorso Fvg sotto il coordinamento della Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), ed è stata trasportata all'ospedale di Udine.

“Il Friuli Venezia Giulia ha offerto la propria disponibilità ad accogliere presso le proprie terapie intensive questa paziente, la quarta proveniente dalla Lombardia”, ha confermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Il trasporto è stato effettuato da un elicottero AW139, con a bordo un’équipe medico-infermieristica appartenente all'elisoccorso di Como, che ha assistito la paziente, in condizioni critiche e sottoposta a ventilazione meccanica, che per maggiore sicurezza è stata posizionata all'interno di una barella ad alto biocontenimento.

“Questo strumento – spiega il responsabile dell’Elisoccorso regionale Giulio Trillò -  di cui dispone anche la nostra regione, consente di aumentare la sicurezza del personale sanitario isolando il paziente contagioso dall'ambiente esterno”.

Aggiornamento delle 9.30. Il focolaio di Mortegliano. È un dramma immenso a Mortegliano la morte di 12 anziani con coronavirus in casa di riposo Rovere Bianchi, non solo per il Comune ma anche per quelli vicini, da dove provengono alcuni dei deceduti.

Si trattava in gran parte di ultraottantenni affetti da gravi patologie. Al dolore, ora si aggiunge la preoccupazione per il possibile diffondersi dell’infezione fra le persone che possono aver avuto contatti con gli operatori della casa di riposo, circa 50, dipendenti per la maggior parte della Euro&Promos social health care, che ha in appalto i servizi alla persona, infermieristici e di pulizie, altri della Gemeaz che si occupano della cucina e alcuni del Comune.

PER APPROFONDIRE:

Aggiornamento delle 9. Trecentomila lavoratori a casa. È entrato in vigore mercoledì 25 marzo il decreto che blocca le attività  non essenziali su tutto il territorio nazionale.

In Friuli Venezia Giulia circa trecentomila lavoratori dovranno restare a casa. In regione gli occupati sono 511 mila 500, di cui 99.800 indipendenti e 411.700 dipendenti.

La Cgil stima che, nel settore metalmeccanico, «due terzi delle aziende dovrebbero essere chiuse. Nell’artigianato si contano oltre 1.100 accordi di sospensione per una platea di 4.400 lavoratori interessati;40 mila circa le persone coinvolte dalla cig in deroga e altre 30/40 mila per il Fis.

PER SAPERNE DI PIU':

Il punto di martedì 24 marzo. Sono 992 i tamponi rilevati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia con un incremento di 62 casi rispetto a lunedì 23. Dieci, invece, i decessi in più rispetto all’ultima comunicazione, che portano a 64 il numero complessivo di morti con Covid-19.

Il numero più alto è quello registrato nell’area Trieste-Gorizia con 41 decessi, seguito da Udine (18) e Pordenone (5). Resta stabile (pari a 49 casi) il numero di persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 195.

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