In Fvg “contagio” della banca on-line: chiusi 14 sportelli LE CIFRE
UDINE. Calano sportelli e dipendenti, si contrae il ricorso alle carte elettroniche per prelievi e acquisti, sono in netta crescita le transazioni bancarie via Internet. Questo il quadro che emerge dall’analisi comparata 2012-2011 delle strutture creditizie e delle modalità di accesso ai sistemi di pagamento on-line nel circuito del Friuli Venezia Giulia.
Per la prima volta, per effetto della crisi, si registra un calo nell’uso delle tessere che consentono di pagare in modo virtuale le spese per consumi e di effettuare i prelievi di contante agli sportelli automatici, mentre continua a lievitare in misura esponenziale il ricorso alla banca elettronica (nelle forme dello Home e Phone banking) da parte delle famiglie ma soprattutto delle aziende.
Sportelli e dipendenti
Le banche in crisi di liquidità e di utili chiudono o accorpano filiali non sufficientemente redditizie e riducono il personale. Non ci sono più code agli sportelli, sempre meno persone si muovono da casa per soddisfare le esigenze finanziarie. Si calcola che negli ultimi anni le operazioni al banco siano diminuite del 30 per cento.
Transazioni elettroniche e compressione dei costi sono alla base delle nuove politiche aziendali. In Friuli Venezia Giulia, dove sono presenti 24 imprese bancarie (erano 25 nel 2011) nel corso del 2012 sono stati chiusi 14 sportelli, scesi da 943 a 929, e correlativamente sono stati persi 393 posti di lavoro: i dipendenti sono passati da 7 mila 369 a 6 mila 976 (meno 6%), proseguendo un trend che dura da anni e che non accenna ad arrestarsi.
Gli istituti creditizi hanno evitato finora soluzioni traumatiche grazie all’utilizzo – su scala nazionale – di apposito fondo esuberi creato a livello interbancario per accompagnare in maniera dolce gli “esodati” più anziani verso il pensionamento.
Pos e Atm
I due strumenti finora all’avanguardia per far circolare velocemente il denaro “invisibile” (prelievi di contante via Atm e pagamenti a mezzo Pos) tendono a essere disertati dagli utenti. Dopo anni di corsa ininterrotta all’uso delle tessere magnetiche, per la prima volta si registra una sensibile frenata.
Dal raffronto tra 2012 e 2011 risulta che nella nostra regione sono stati chiusi 145 sportelli Atm: a fine dicembre se ne contavano 1.202 contro 1.347 dell’anno precedente (meno 11%). Analogo andamento – anche se meno accentuato – per i Pos (points of sale), i dispositivi automatici in uso negli esercizi commerciali che consentono di pagare gli acquisti con carte di credito e di debito: sono diminuiti dai 32 mila 981 del 2011 a 32 mila 174 del 2012, con l’eliminazione di 807 postazioni.
Diverse le cause: per quanto riguarda gli Atm in talune sedi è stato rilevato un calo delle operazioni tale da non rendere più redditizio il servizio; per i Pos la prima ragione è data dalla drastica contrazione dei consumi, che ha provocato la chiusura di molti esercizi a corto di clientela (abbigliamento, pelletterie, calzature, articoli sportivi e per la casa).
Un’altra causa, non certamente secondaria, è data dall’incidenza delle commissioni che gravano sugli scambi, la cui entità va a intaccare i già modesti margini di guadagno degli esercenti. Le commissioni non sono applicate in misura fissa uguale per tutti gli utilizzatori, ma variano da un utente all’altro e spesso dipendono dal “potere contrattuale” del titolare dell’attività, tuttavia raramente scendono al di sotto dell’un per cento e sovente arrivano al tre e oltre.
La Commissione europea, allo scopo di calmierare il mercato delle carte di credito, intende introdurre, a partire dal 2015, un tetto a tali oneri, ponendo il limite dello 0,3 per cento nel caso di carte di credito e dello 0,2 per quelle di debito (i bancomat).
Banca on-line
È sempre più diffusa la banca “fai da te”. Con l’avvento della tecnologia e la diffusione dei computer crescono le transazioni on-line, che hanno rivoluzionato il rapporto tra banca e cliente.
Grazie a Internet, sofisticati strumenti elettronici consentono alle imprese e alle famiglie di compiere la quasi totalità delle operazioni bancarie senza muoversi dalla propria sede o dimora. In cima alla classifica di tali sistemi si collocano gli Home banking, che consentono di perfezionare – via computer – un’amplissima gamma di ordinativi come bonifici, ricevute per l’incasso, pagamento bollette e imposte, ricariche telefoniche e così via.
In Friuli Venezia Giulia a fine 2012 si contava quasi mezzo milione di utenze di tal genere: 479.137 rispetto a 430 mila del 2011 e 424 mila del 2010, con lievitazioni tra il 10,5 (famiglie) e il 17 per cento (imprese) solo negli ultimi dodici mesi. Anche il Phone banking – la banca telefonica – fa registrare incrementi corposi: in un anno le titolarità sono passate da 159 mila 704 a 187 mila 403 (+17%).
È questa la modalità operativa più comoda e più utilizzata negli ultimi tempi, grazie ai sofisticatissimi device di ultima generazione presenti sul mercato come gli smartphone e i tablet i quali, unitamente al telefono (fisso o cellulare) consentono all’interessato di connettersi con la propria banca in qualsiasi momento da qualunque località, per effettuare le stesse operazioni che perfezionerebbe a casa davanti al computer. Secondo le ultime stime in Friuli Venezia Giulia sarebbero oltre 700 mila gli operatori che utilizzano Home o Phone banking.
Banche e comuni
Anche se la banca cambia volto e la sua presenza è sempre meno avvertibile fisicamente, ciò non toglie che essa sia diffusa capillarmente sul territorio (talvolta anche per ragioni di immagine e di prestigio); tuttavia la strutturazione, la dimensione e l’ubicazione degli sportelli (con ridottissima dotazione di personale) rendono la sua operatività sempre più funzionale all’esercizio dell’intermediazione on-line piuttosto che in forma cartacea e manuale (l’ultimo ritrovato è la firma digitale).
Quasi tutti i comuni della regione, a parte quelli con un numero di residenti poco significativo (che anche per questo andrebbero accorpati), sono serviti da almeno uno sportello bancario: al 31 dicembre 2012 erano 172 sul totale di 218.
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