In Fvg exploit della Lega che supera il 42% e manda a Bruxelles due europarlamentari. Il terzo è del M5s

UDINE. Sulla scia di quanto avvenuto a livello nazionale, netta vittoria della Lega anche in Friuli Venezia Giulia: questo il responso, a urne chiuse e dopo lo spoglio di tutte le sezioni per le elezioni europee.
Un successo che, salvo sorprese, consentirà al Carroccio di mandare a Bruxelles due europarlamentari. Un terzo è del Movimento 5 stelle
Il voto in Friuli Venezia Giulia. Il partito di Matteo Salvini ha raccolto il 42,6 per cento di preferenze per un totale di 245 mila 636 voti. Al secondo posto il Partito democratico con il 22,2% (128 mila 302). Rispetto alle consultazioni di cinque anni fa, in netto calo è il Movimento 5 stelle, sul quale è confluito il 9,6 per cento di preferenze (55 mila 529 voti).
Seguono Fratelli d'Italia che opera il sorpasso ai danni di Forza Italia: il partito di Giorgia Meloni ottiene il 7,6% (43 mila 898), mentre quello di Silvio Berlusconi si ferma al 6,7% (38 mila 593).
Poi +Europa con il 3 per cento (17 mila 333), Europa verde con il 3 per cento (17 mila 177), La Sinistra con l'1,6% (9 mila 428), il Pci con lo 0,9% (5 mila 199), gli Animalisti con lo 0,6% (3 mila 682), Svp con lo 0,5% (2 mila 907), Casapound con lo 0,5% (2 mila 709), il Popolo della famiglia con lo 0,4% (2 mila 616).
Il Carroccio domina anche a livello provinciale. Nel Pordenonese, il partito di Salvini risulta primo con il 45,8 di voti. Seguono il Pd con il 20,6%, Fratelli d'Italia con il 9,3 per cento, il M5s con l'8,5% e Forza Italia con il 7 per cento.
Stesso discorso in provincia di Udine: qui la Lega vince il 45,7 per cento di consensi, staccando il Pd (21,3%), il M5s (8,8%), Fdi (7,3%) e Forza Italia (6,7%).
La Lega ha fatto il "pieno" a Paularo, con oltre il 67% dei consensi. Anche in questo caso al secondo posto si è piazzato il Pd, con il 13,16%. Il Carroccio ha primeggiato anche in quelli che una volta erano i fortini della Sinistra: Aquileia (Lega al 35,98% e Pd al 27,89%), Cervignano (Lega 38,08, Pd 24,44), San Giorgio di Nogaro (Lega 42,07%, Pd 22,42%), Ruda (Lega 36,15%, Pd 30,95%). A Terzo d'Aquileia il Pd riesce a spuntarla sul filo di lana con il 32,63%, mentre la Lega è poco sotto, al 32,2%.
Oltre a Paularo in altri cinque Comuni il partito di Salvini va oltre il 60%: Cercivento 61,28%, Dignano 60,49%, Dogna 60,34%, Forni di sopra 64,72%, Forni di Sotto 61,56%.
Nel Goriziano il Carroccio ha ottenuto il 36,9 per cento di preferenze contro il 24,6% del Pd, il 12,2 del M5s, il 5,9 per cento di Forza Italia e il 5,7% di Fratelli d'Italia.
In provincia di Trieste Lega al comando con il 33%, più staccati il Pd con il 24,4 per cento, il Movimento 5 stelle con l'11,8, Fdi con il 7,1 e Forza Italia con il 6,7%.
Un'occhiata al responso del voto a Udine: la Lega è il primo partito con il 32,4 per cento di preferenze, seguita dal Pd che ottiene un ottimo risultato: 30,5%. Terzo il M5s sul quale si è concentrato il 9,1 per cento di consensi. Fratelli d'Italia ottiene il 7,67% e Forza Italia il 7,16%.
I precedenti. Nelle prececenti consultazioni per il rinnovo del Parlamento europeo, cinque anni fa, era stato il Pd il partito sul quale si era concentrato il maggior numero di consensi: il 42,2% contro il 18,9 del M5s, il 14,3 di Forza Italia, il 9,3 della Lega e il 4,4 per cento di Fratelli d'Italia.
E un anno fa, in occasione delle elezioni regionali, il partito più votato era risultato la Lega con il 34,91% dei suffragi, davanti al Partito democratico col 18,11% e Forza Italia, che aveva ottenuto il 12,06%. Al Movimento 5 stelle era andato il 7 per cento dei voti.
La circoscrizione Nord orientale. La circoscrizione Nord orientale, di cui fa parte il Fvg assieme a Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, non si discosta dai risultati registrati in Friuli.
Anche in questo caso a trionfare è la Lega con il 40,9 per cento di consensi (2.372.571 voti), seguita dal Pd con il 23,8% di preferenze (1.382.815) e dal M5s con il 10,3% (596.852).
Più staccati Forza Italia con il 5,8% (337 mila 668) e Fratelli d'Italia con il 5,7% (332.098).
Le reazioni. «Grazie Friuli Venezia Giulia. Faremo di tutto per essere sempre all’altezza della fiducia che ci date!» Lo scrive in un post su Fb il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga, riferendosi ai risultati ottenuti dalla Lega alle elezioni europee. Il messaggio si conclude con un #Lega #FVGcambia.
«Non chiediamo posti o poltrone in più» come Lega a livello di Governo, ma «che arrivino presto i progetti per i cittadini: penso - rimarca il governatore - alle infrastrutture, alle autonomie, alla flat tax, quindi all'abbassamento della pressione fiscale a livello nazionale, che si coniuga con la politica che stiamo portando avanti in Friuli Venezia Giulia».
«Salvini ha indicato nel Pd l'avversario. Bene, noi ci siamo e accettiamo la sfida, con le nostre idee e la fiducia che ci hanno dato milioni di donne e uomini. L'uomo solo al comando è un rischio per il Paese, con o senza la stampella del M5. Adesso vince e l'unica buona nuova è che ha promesso di andare al lavoro al Ministero. Noi ci faremo trovare pronti sulle scelte vere per il futuro dell'Italia».
Lo ha dichiarato il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando i dati delle elezioni europee. «In Fvg la maggioranza di centrodestra con il traino di Salvini - aggiunge Shaurli - rimane sostanzialmente alle Regionali dello scorso anno.
Il Pd cresce complessivamente in modo significativo e abbiamo soddisfazioni da capoluoghi come Udine, Pordenone e Trieste. Il M5S è inconsistente e Forza Italia, ampiamente rappresentata in giunta regionale, viene superata da Fratelli d'Italia.
Noi invece ci siamo, con una comunità politica che deve continuare a lavorare, per recuperare l'insoddisfazione di tanti elettori e - conclude - rappresentare un'alternativa possibile per i tanti che non si sono recati alle urne».
«Ringrazio le oltre 41mila persone che mi hanno rinnovato la loro fiducia. La mia mancata rielezione al Parlamento europeo ha ovviamente un gusto amaro, ma ciò non mi impedirà di continuare a impegnarmi in politica e lottare per un'Europa migliore e più forte con rinnovato slancio».
Lo afferma l'eurodeputata del Pd, Isabella De Monte, commentando l'esito delle elezioni europee, che la vedevano candidata nel Nordest. Secondo De Monte è soddisfacente il risultato ottenuto dal Pd a livello nazionale, dove il partito tiene rispetto alle politiche del 2018.
I numeri sono apprezzabili anche nel Nordest e in Friuli Venezia Giulia, dove il Pd si conferma seconda forza politica. «Inoltre, prosegue, »le mie preferenze in termini percentuali rispetto ai voti del partito sono in linea con quelle del 2014, sia in Fvg che nel resto della circoscrizione, a conferma della fiducia dell'elettorato nel mio lavoro, di cui sono orgogliosa.
Ringrazio tutti coloro che, in Friuli Venezia Giulia come nelle altre regioni della circoscrizione, mi hanno aiutata in questi cinque anni e hanno lavorato senza sosta durante la campagna elettorale.
Un grazie di cuore alle oltre 41mila persone che ieri mi hanno dato il loro voto: posso garantire che non smetterò di lottare per un'Europa migliore, più forte, più integrata». «Il Nordest e il Fvg - conclude - hanno bisogno vitale di più Europa, ed è fondamentale che questo sia il faro per coloro che ci rappresenteranno a Bruxelles, cui va il mio augurio di buon lavoro».
«Fratelli d'Italia cresce ovunque in modo strutturale e con solide basi. In Friuli Venezia Giulia siamo la seconda forza del Centrodestra, frutto di un lavoro corale ed inclusivo che mette le vere esigenze dei nostri concittadini al centro del programma.
È altrettanto chiaro, e lo dico a coloro con cui governiamo assieme cittadine e Regione, che ora non andremo a chiedere nessuno stravolgimento degli assetti, ma continueremo in modo ancor più autorevole a far sentire la nostra voce rispetto alle decisioni cruciali a favore del nostro territorio».
Così in una nota il deputato e coordinatore regionale Friuli Venezia Giulia di Fratelli d'Italia, Walter Rizzetto. «I cittadini comunque hanno capito le nostre scelte, fatte dopo molto incontri - aggiunge - non solo in campagna elettorale, e di ascolto a tutte le categorie».
«Preferisco - conclude - una Destra che stia accanto agli operai ed ai dipendenti e non al fianco dei grandi potentati, questo abbiamo fatto e è questo faremo in Europa».
Elezioni comunali. Per le Comunali, si sono recati alle urne 192 mila 988 elettori, il 62,21% degli aventi diritto. Lo spoglio comincerà alle 14 di lunedì 27 maggio. Ma ci sono già i primi sindaci nei comuni dove era sufficiente raggiungere il quorum del 50 per cento perchè in lizza c'era soltanto un aspirante primo cittadino.
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