In Fvg su 10 imprese quattro sono “rosa” e una straniera

Ma le prime sono in leggero calo, mentre le seconde sono in aumento. I risultati delle analisi Unioncamere a livello provinciale

UDINE. In Friuli Venezia Giulia aumentano le imprese guidate da stranieri, mentre calano quelle “rosa” ovvero che hanno come “capo” una donna, una situazione che peraltro in quest’ultimo caso non è coerente con l’andamento del quadro nazionale.

A livello provinciale è Trieste a essere la dimostrazione più precisa di questa tendenza, un po’ a sorpesa a dir la verità. Il tutto emerge dalle analisi compiute da Unioncamere per quanto riguarda lo scorso anno.

Imprese in mano a stranieri. In Fvg a fine 2012 erano in totale 10.682 con un aumento di 228 unità pari al 2,18%. In pratica una su dieci (il rapporto preciso è pari al 9,8%) in quanto il totale delle imprese in regione era di 108.530 unità, 838 in meno rispetto a fine 2011 con un calo dello 0,76%.

In provincia di Udine il dato è di 4.601 impese rette da stranieri con un aumento di 103, pari al 2,3%, con un rapporto sul totale dell’8,71%, quindi quasi due su 23.

A Pordenone e provincia sono 2.692 (60 in più rispetto al 2011 ovvero +2,27%) con un rapporto sul totale che è del 9,6%. In provincia di Gorizia sono 1.176 (più 11 e più 0,94%), il 10,78% del totale delle imprese. Infine a Trieste e “dintorni” erano 2.213 (più 54 unità e più 2,51%), il 13,22% del totale cioè due su 15.

Imprese “rosa”. In regione sono 25.910 quasi un quarto del totale con una diminuzione dello 0,79% (206 in termini assoluti) a fronte di un aumento a livello nazionale dello 0,51%.

E’ la provincia di Udine quella che più si avvicina ad avere una impresa guidata da una donna su quattro del totale: infatti sono 12.870 (48 in meno, lo 0,37%) su 52.835. Pordenone è invece quella più lontana: 6.477 (74 in meno, l’1,13%) su 28.041.

In mezzo, le province di Gorizia (2.582 imprese “rosa” - 51 in meno, l’1,93% - su 10.909) e Trieste (3.981 - 33 in meno e lo 0,82% - su 16.745).

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