In Regione per la Sequals-Gemona: saranno consegnate 14.460 firme

La petizione volta a tutelare le aree attraversate dalla strada affidata al presidente Mauro Bordin

Alessandra Ceschia

L’imperativo è impedire che il collegamento stradale Cimpello–Sequals–Gemona impatti sul territorio collinare pregiudicandone uno sviluppo turistico ecocompatibile e danneggiando le prerogative ambientali e paesaggistiche.

Ed è per affermare questo principio che 14.462 cittadini, tra i quali molti dello Spilimberghese, hanno sottoscritto una petizione che domani sarà consegnata al presidente del consiglio regionale Mauro Bordin.

Nutrita la delegazione che raggiungerà Trieste. Ne faranno parte Anna Zannier vicesindaco del Comune di Fagagna, il sindaco di Fagagna Daniele Chiarvesio, il collega Roberto Pirrò sindaco di Moruzzo, Maurizio Bosa e Dario Gonano, rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato per la tutela della strada Quattro Venti e delle Colline Moreniche, e altri ancora.

Un movimento, quello che ha coagulato il dissenso di così tanti cittadini, nato nell’aprile dello scorso anno su una delle ipotesi formulate attraverso lo studio di fattibilità presentato per la prima volta dall’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante il 29 febbraio 2024 all’assemblea dei sindaci della Comunità collinare del Friuli.

Fra le ipotesi proposte da cinque professionisti di Padova su incarico della Regione è stato il cosiddetto tracciato B, denominato “Alternativa Quattro Venti” a suscitare particolare dissenso in quanto tangente a un’area di grande pregio naturalistico, archeologico, storico e paesaggistico. Un’area ben conservata e priva di grandi infrastrutture, frequentata da podisti e ciclisti.

La costituzione di un comitato e la mobilitazione dei Comuni di Fagagna e di Moruzzo ha fatto crescere un movimento trasversale di vaste proporzioni.

E se da un lato nel frattempo la Regione ha proseguito nell’ascolto del territorio per accogliere le istanze delle comunità e delle categorie economiche rispetto allo sviluppo del tracciato della Cimpello-Sequals-Gemona analizzando tracciati alternativi come quello più a nord verso San Daniele del Friuli, Majano, Osoppo per dare risposta all’esigenza di un collegamento che il comparto produttivo ritiene necessario, dall’altro permane l’esigenza di monitorare affinché le aree di valenza ambientale e paesaggistica vengano preservate.

«La Regione si è dimostrata disponibile al confronto e al dialogo – commenta il sindaco di Fagagna Daniele Chiarvesio – ma la consegna delle firme che sono state raccolte ci sembrava un segno di riconoscimento e di rispetto nei confronti dei cittadini cui ribadiamo l’impegno a vigilare affinché qualsiasi soluzione venga adottata tuteli le prerogative dell’area collinare».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto