In sei della Valussi sulla “Nave della legalità”

Selezionati al concorso “Capaci, vent’anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria”

ISTITUTO VALUSSI. Il 23 maggio, a Palermo, si è celebrato il 20° anniversario della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con la partecipazione di oltre 2400 ragazzi venuti da tutta Italia. Le classi seconda e terza E, con la professoressa Rosanna Nassimbeni, avevano scritto per l’occasione una canzone che ha partecipato al concorso “Capaci, vent’ anni dopo. Etica, ruolo, e valore della memoria” organizzato e promosso dal Ministero dell’Istruzione. La canzone è stata selezionata a livello regionale e così in sei (due della terza e quattro della seconda), con le professoresse Romanello e Nassimbeni , il 21 maggio 2012 sono partite per partecipare alla manifestazione, meta Piazza Magione, a Palermo, per commemorare, insieme a compagni provenienti da tutta Italia, la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due grandi uomini di giustizia che hanno lottato contro la mafia. Arrivate a Napoli si sono imbarcate sulla “Nave della legalità” che le ha portate, con gli altri partecipanti, in Sicilia. Durante la navigazione hanno avuto modo di ascoltare diverse riflessioni di protagonisti della vita politici, del mondo della scuola, di universitari, ma soprattutto hanno potuto incontrare don Ciotti. Il giorno 23 le ragazze sono sbarcate tra la folla riunita ad accogliere tutti i ragazzi, in un’atmosfera di gioia, determinazione e volontà di affermare i valori della memoria e della legalità. Nel pomeriggio in un lunghissimo corteo, reso colorato dagli striscioni preparati dalle scuole presenti, si sono recate davanti alla casa del giudice Falcone dove, alle ore 17.58, hanno suonato il silenzio in ricordo della strage di Capaci, e, di lì a poco, il cielo si è riempito di palloncini bianchi, rossi e verdi. Verso una corriera ha condotto i partecipanti allo stadio “Renzo Barbera” dove si è svolta la partita del cuore: Nazionale Italiana Cantanti VS Nazionale Italiana Magistrati, trasmessa in diretta su Rai 1; quest’ultimi hanno poi vinto 2-0. Siamo ritornate a Udine la sera del 24 maggio 2012, portando con noi maglietta, cappellino, quadernetto, borsa come ricordo materiale della manifestazione e nel cuore l’esperienza vissuta.

Giulia sostiene di aver capito «quanto sia dannosa la Mafia e come sia importante combatterla». Biljiana, in questo viaggio ha conosciuto «i significati di tante parole. Ad esempio le parola legalità e giustizia». Alice invita a lasciarsi contagiare dal coraggio di chi crede nella giustizia e nell'onestà. Eleonora si dice pronta a fare del suo meglio perché in tutta Italia ci sia legalità e giustizia. Lulu ha apprezzato «le grida e gli slogan "da stadio", a sostegno della legalità, e il pensiero che un'intera nazione sia unita in un solo pensiero: "Combattere la mafia e sostenere la legalità"». Kandy, infine, ha notato come i ragazzi di tutta Italia fossero uniti e forti, insieme per combattere contro la mafia e vede trionfare la legalità.

Giulia, Biljiana, Alice

Eleonora, Lulu, Kandy

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