In spiaggia ora è invasione di ambulanti - FOTO

Lignano, i turisti protestano con i gestori impotenti: «ne arriva uno al minuto». Il Comune: più controlli della capitaneria
ANTEPRIMA Lignano 04 luglio 2005 NUOVA ATTIVITà IMPRENDITORIALE A LIGNANO.Telefoto Copyright MASSIMO TURCO / FOTO AGENCY ANTEPRIMA .www anteprimafoto.it
ANTEPRIMA Lignano 04 luglio 2005 NUOVA ATTIVITà IMPRENDITORIALE A LIGNANO.Telefoto Copyright MASSIMO TURCO / FOTO AGENCY ANTEPRIMA .www anteprimafoto.it

LIGNANO. I bagnanti parlano addirittura di un ambulante che arriva sotto l’ombrellone ormai ogni minuto. Forse esagerano un po’, ma non vanno molto vicini alla realtà perché i minuti al massimo sono tre o quattro. Ormai la spiaggia di Lignano è invasa dai venditori ambulanti o dalle massaggiatrici asiatiche.

Letteralmente invasa. Altro che crisi, i venditori (la stragrande maggioranza irregolari, s’intende) aumentano con l’aumentare della crisi. E ai bagnanti, che pure si arrangiano sotto l’ombrellone portandosi il cibo da casa per far quadrare i conti, anche la beffa di dover ogni momento dire “no grazie”. Perché di affari per i venditori (vu cumprà è un termine che non sa di civiltà) se ne vedono pochi. Anche se ormai sotto l’ombrellone cercando di vendere di tutto: occhiali da sole, vestiti, l’immancabile variopinto asciugamano.

Concessionari impotenti «Pensi che quando il tempo faceva le bizze una decina di giorni fa ho visto vendere in spiaggia pure gli ombrelli», spiega Giorgio Ardito di Pineta spa, uno dei gestori dell’arenile. Non è una battuta quella di Ardito, che quando sente parlare dell’invasione di ambulanti in spiaggia non fa che allargare le braccia.

«Siamo invasi - spiega - e noi gestori non possiamo fare nulla. Anche il Comune ha le mani legate mi pare. Il problema è quello dei controlli: in spiaggia le sanzioni le possono elevare solo gli uomini della Guardia costiera e i vigili urbani, ma l’organico è insufficiente per risolvere il problema». Insomma, per gli operatori dell’arenile serve un giro di vite.

Serve un giro di vite «Impossibile da attuare - continua Ardito - se a Lignano gli uffici della Guardia Costiera dipendono da Grado e più ancora da Monfalcone. A Grado, 1,4 milioni di turisti l’anno più una darsena, c’è l’Ufficio circondariale della Capitaneria di porto. A Lignano, 3,7 milioni di turisti e diverse darsene nemmeno quello. Senza uomini non si possono fare controlli. E polizia, finanza, carabinieri e polizia municipale possono fare poco fuori dall’arenile».

Turisti sempre più imbufaliti In passato gli operatori si erano addirittura autotassati per garantire più uomini alla Guardia costiera d’estate. Ora la crisi e l’aumento dei canoni di concessione ha chiuso il portafoglio. E i turisti alzano la voce. Nei questionari, che negli uffici spiaggia vengono fatti compilare per registrare la soddisfazione del turista, specie da austriaci e tedeschi arrivano immancabili le lamentele riguardo all’invasione di ambulanti.

Cambia il regolamento E il Comune? Il sindaco di Lignano, Luca Fanotto ha già le prime contromisure, ma sa che non basteranno. «Nel Consiglio comunale di domani modificheremo il regolamento inibendo la vendita ambulante “a piedi” nelle zone commerciali e sul lungomare. In spiaggia invece la vendita è già vietata, ma esiste un problema oggettivo di controllo».

La ricetta del sindaco Anche Fantotto parla di «turisti esasperati», chiede più controlli. «Il Comune - spiega - dispone per la stagione di 36 addetti della Polizia municipale, ma distribuiti su tre turni lavorativi, la Guardia costiera di 3 persone. Per controllare 8 km di costa avremmo bisogno di risorse ben più numerose, ma questo è anche il libro dei sogni, visto che di soldi i Comuni ne ricevono sempre meno. I nostri vigili sempre più spesso agiscono in borghese e questo dà buoni risultati, ma ovvio che su superfici così estese non basta».

E poi molto spesso gli ambulanti, contrariamente a quanto s’immagina, hanno i permessi in regola, la merce quindi non può essere loro sequestrata. Ecco perché da domani le modifiche al regolamento comunale potrebbero cambiare qualcosa. Per la soddisfazione dei turisti.

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