In tutta Italia i poster friulani con il bacio gay

L’Arcigay li adotta per la campagna 2011 anti omofobia. In città la presentazione dell’iniziativa nazionale
ANTEPRIMA Udine 17-05-2010 manifesti gay via brazza
ANTEPRIMA Udine 17-05-2010 manifesti gay via brazza

di Anna Rosso

Tornano in Friuli e, stavolta, anche nel resto d’Italia i manifesti con i baci omosessuali che tanto fecero discutere l’anno scorso.

Le immagini, che furono realizzate dal Comitato provinciale Arcigay Nuovi passi di Udine e Pordenone e da Arcilesbica Udine per il loro ventennale, sono state scelte da Arcigay nazionale per la nuova campagna 2011: saranno quindi affisse in tutto il Paese in occasione del 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia. Anche grazie al sostegno di altre 14 associazioni.

La nuova campagna “made in Friuli”, inoltre, farà da apripista alle iniziative organizzate in vista dell’Europride di Roma, che si svolgerà a giugno.

I presidenti delle due associazioni friulane, Daniele Brosolo ed Eva Dose non nascondono la loro soddisfazione: «Siamo orgogliosi che la nostra iniziativa abbia avuto successo: superato lo “scandalo” locale, la civiltà friulana ha contagiato tutto il Paese proprio nell’anno del 150° anniversario della Repubblica, quasi a simboleggiare un’Italia unita anche contro le discriminazioni. Un bacio omosessuale friulano che entrerà nella storia del movimento Lgbt (termine collettivo per riferirsi a persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, ndr)».

A Udine l’appuntamento per la conferenza stampa di presentazione - che si svolgerà in contemporanea con quella nazionale a Roma - è per domani alle 11 nella sala conferenze della libreria Feltrinelli (via Canciani 15).

All’incontro saranno presenti i protagonisti dei manifesti, Giacomo Deperu, vicepresidente di Arcigay Nuovi Passi con il compagno Stefano Miorini, Lisa Del Torre e Yvette Corincigh, oltre alla presidentessa di Arcilesbica Udine, Eva Dose e di Cinzia Villa di Agedo Friuli Venezia Giulia (associazione genitori di omosessuali).

«Già l’anno scorso – ha spietato il vicepresidente Arcigay Nuovi passi Giacomo Deperu – la campagna, in un certo senso, era diventata nazionale. Perchè centinaia di persone avevano scelto i nostri manifesti come icona di Facebook. Le medesime immagini erano approdate a una mostra a Varsavia. Già l’hanno scorso - ricorda ancora Deperu - ci eravamo resi conto, ben prima della pubblicazione, che l’iniziativa era decisamente innovativa e avrebbe fatto scalpore. E così è stato. Tuttavia, superato il “trauma” iniziale, superate le polemiche, è stato tutto molto positivo perchè, a distanza di un anno, possiamo davvero dire di trovarci di fronte a una società diversa, più aperta, più matura. Ciò che all’epoca ci aveva colpito di più - conclude il vicepresidente - era stata la distanza tra la reazione della gente, tutto sommato tranquilla e quella della politica, in alcuni casi eccessiva. Alla fine, comunque, è prevalso il rispetto per il coraggio che abbiamo avuto. Perchè per i protagonisti dei manifesti non è certo stato facile esporsi in questo modo».

I nuovi manifesti “made in Friuli”, come accennato, registrano quest’anno l’adesione di ben 14 tra associazioni e sindacati italiani: Arci, Agedo, Rete Lenford, Circolo Mario Mieli, Fondazione Fuori!, Certi Diritti, Gaylib, Cgil, gayNet, 3D-Democratici per pari Diritti e Dignità, Unione Degli Universitari, Rete della Conoscenza, Rete degli Studenti Medi, nonché del comitato Roma Euro Pride 2011.

Da segnalare, infine, che giovedì alle 16 al Caffè Municipio di Pordenone, Arcigay incontrerà per un confronto pubblico dal titolo “Bacio gay a Pordenone. Candidati a confronto con Arcigay” tutti i candidati sindaco del capoluogo della destra Tagliamento.

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