In un borgo settecentesco di San Vito è nato un albergo di lusso

S’inaugura il 24 luglio La vie en rose: locanda con suite, ristorante e aperitivi. Darà lavoro a regime a una ventina di persone. Eventi a tema in ogni serata

Ilaria Purassanta

In un borgo settecentesco nel cuore di San Vito al Tagliamento, circondato dai vigneti, aprirà le sue porte il 24 luglio “La vie en rose”, un progetto ricettivo alberghiero nato dalla creatività e passione di Barbara e Michele Dreossi.

Lei è cresciuta in una famiglia di albergatori, lui si è fatto un nome come imprenditore nel settore del lusso e organizzatore di eventi. Entrambi ora vivono a San Vito al Tagliamento.

Hanno scelto di prendere in mano la gestione del complesso in via Bottari, come affittuari, e di farla rivivere in un nuova luce.

Offrendo ai loro ospiti, come racconta Michele, quello che in un locale hanno sempre cercato e difficilmente trovato.

Un servizio attento, anche ai piccoli dettagli che fanno la differenza, una cucina raffinata, una location suggestiva e un ricco programma di eventi per animare ogni serata.

L’idea di Michele Dreossi è di far vivere ai suoi ospiti un’esperienza ricettiva en plein air. L’aperitivo o apericena in piazzetta, dove si affaccia l’ex barchessa. Una passeggiata nel parco, in cui sono incastonati un laghetto e la piscina, con ombrellini e lettini e quattro angoli privé per la sera.

Il pernottamento nella locanda con nove suite, ciascuna arredata con uno stile differente, ricavata nell’antica abitazione dei coloni. L’ex fienile e l’androne, in grado di ospitare congressi ed eventi per 260 persone.

La struttura è dotata anche di uno spazio esterno attrezzato per i più piccoli: il baby club sull’antica roggia, che al tramonto si trasforma in un elegante salottino.

C’è poi una cappella del ’700, consacrata per cerimonie, come scenario perfetto per coronare il proprio sogno d’amore. Dreossi spiega che dall’anno prossimo La vie en rose si proporrà come location per i matrimoni. Sono già arrivate però le prime richieste da promessi sposi.

La location si presta per l’organizzazione di eventi. Michele Dreossi li sta già pianificando, per dare un sapore e una cornice diversa a ogni serata nel borgo, dalla musica alle proposte gastronomiche, da varie tradizioni del mondo, a cominciare da paella e sangria originali.

L’attività in via Bottari darà lavoro, a pieno regime, a una ventina di persone. Per ora i nuovi posti di lavoro fissi, nella previsione dei gestori, saranno sette, più il personale a chiamata.

Mercoledì 24 luglio alle 19 è in calendario l’inaugurazione, con aperitivo e buffet di benvenuto, dj set con una selezione musicale degli anni ’70, ’80 e ’90, dalla house alla funky house, dalla musica italiana a quella commerciale. 

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