In un libro, la sua vita È scomparso Gino Brunetta

cordenons

Si è spento, nella sua casa di Cordenons, a 99 anni Gino Brunetta: un mese fa c’era stata la serata di presentazione del suo libro, curato da un nipote, dal titolo Quella guerra? Non era la mia!, nel quale l’anziano ha immortalare la sua infanzia e giovinezza, segnate dalla guerra e dalla prigionia sotto gli inglesi.

Brunetta era partito per militare a 17 anni per assolvere il servizio di leva, ritornare a Cordenons e trovare lavoro all’ex cotonificio Makò, ma scoppiò la guerra e quei diciotto mesi diventarono per lui sette anni, dal 1939 al 1946.

Autore e protagonista del libro, l’anziano avrebbe dovuto essere presente all’evento ospitato da Il Capitello, ma pochi giorni prima aveva accusato dei problemi di salute. Il 18 agosto ha compiuto 99 anni. Si è spento ieri mattina circondato dalle cure dei figli Isa Maria, Renato e Roberto e dei quattro nipoti che ringraziano anche il medico di famiglia per la costante presenza verso il loro caro.

Brunetta lascia di sé il ricordo di un uomo forte e pieno di grinta, che aveva dovuto affrontare molte prove nella vita – come la perdita 22 anni fa dell’amata moglie Clara Pittau e, l’anno scorso, del figlio maggiore Dario – ma che alla vita aveva risposto con allegria e tanta generosità. Era un uomo dalle molte passioni. Cacciatore, era stato premiato a Roma per essere stato tra i tesserati più longevi (ben mezzo secolo) ed era stato anche presidente di Federcaccia e della Riserva di Cordenons. Da giovane aveva giocato nella storica squadra degli Assi. Al suo rientro a casa dalla guerra, tornò in squadra e trovò lavoro come rappresentante farmaceutico.

«Nostro padre – raccontano i figli – è sempre stato pieno di forza e di voglia di vivere: amava scrivere, gli piaceva la musica, stare con la gente ed era sempre disponibile con chi gli chiedeva aiuto».

L’ultimo saluto a Gino Brunetta domani alle 15 in San Pietro, dove stasera alle 19.15 sarà recitato il rosario. –



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